Mandaloriana - (Star Wars)

Capitolo 4

La comitiva acceleró il passo. Nonostante i fuggitivi cercassero in tutti i modi possibili non dare nell'occhio, le persone che ogni tanto incociavano per la strada lanciavano loro sguardi sospetti. Benchè prediligessero strade poco trafficate e viuzze impervie, ogni tanto avevano la sfortuna di incontrare qualche sprovveduto.
Ventress era brava a fingere, Bo Katan lo sapeva... vedeva il volto della cacciatrice di taglie ribollire per la rabbia ogni volta che guardava al proprio fianco. O forse, come la mandaloriana capirà più tardi, l'ex Sith non stava affatto fingendo di provare quelle emozioni sinistre.
Pure Bo Katan era tesa. Dopotutto, anche solo il più piccolo passo falso avrebbe potuto mettere in allarme tutti i mandaloriani di Sundari. E non solo,si ricordó, ci sarebbe stato anche Maul a complicare il tutto. La ragazza mise a tacere quei pensieri cupi, e digrignó ancor più i denti, morsicandosi per sbaglio l'interno della guancia.
Il gusto ferroso del sangue si diffuse nella sua bocca, rammentando alla ragazza che l'indomani sarebbe potuta essere morta, uccisa dalle raffiche di blaster. Le venne un nodo alla gola a pensare che quell'emozione era una costante della sua vita. Deglutì.
Non era il momento giusto per cedere alle emozioni.

Hondo sembrava essere il più tranquillo del gruppo. Dalla sua camminata disinvolta e dai suoi modi di fare sempre "accoglienti", poteva sembrare un qualunque ingenuo amico di strada. Di certo, riflettè Ventress, non doveva preoccuparsi di essere scoperto dagli altri Mandaloriani. Lui sarebbe riuscito a tirarsi fuori dalla situazione, qualunque piega avesse preso alla fine quest'ultima, e probabilmente, avrebbe anche trovato il modo di essere ricompensato. Il weequay era esperto nel fare il doppiogiochista, un "maestro del voltafaccia", si può dire.  Questo Ventress lo sapeva, ed era per quel motivo che faticava a fidarsi del pirata spaziale, anzi, per cui non si fidava proprio.
Lanciò uno sguardo sospetto ad Hondo, poi continuò a camminare col capo chino.

* *  *

Filó sorprendentemente tutto liscio. Non vennero fermati dalle guardie, e nessun Bantha decise di materializzarsi in città per dedicar loro un ballo. Era una buona cosa, però non sarebbe durata a lungo visto il locandiere ancora in vita. Un Crulute non morto... un testimone a loro sfavore.

Ventress scrutó rapidamente Boba. L'armatura era simile a quella di Jango, un'armatura mandaloriana di ottima fattura. Il suo modo di fare, di muoversi, la sua corporatura, era identica a quella del padre, o, per meglio dire, della sua matrice, visto che Boba era effettivamente un Clone. Sorrise al ricordo di tutti i Clonetroopers della Repubblica uccisi  per conto di Dooku; avevano lo stesso corpo del cacciatore di taglie,eppure erano molto meno intelligenti e indipendenti a causa del DNA modificato artificialmente.
Boba aveva l'aria seria mentre fingeva di star scortando Bo-Katan in prigione, e un portamento fiero. Non era più il ragazzino che Ventress aveva incontrato nella sua prima caccia... era cresciuto, ma a quanto pare non abbastanza da capire che fidarsi di Hondo porta solo guai. Dopotutto... dagli errori si impara, se non si muore a causa di essi.

Non fu difficile intrufolarsi nello spazioporto. Utilizzarono una scusa qualunque, accompagnata da un abbondante uso della Forza da parte di Ventress, che persuase le menti dei controllori. A quanto pare, osservò Bo Katan, non tutti i mandaloriani erano stati addestrati per affrontare il controllo mentale. Lei almeno quello lo aveva imparato, nella Ronda Della Morte.

Non faticarono affatto a raggiungere la piattaforma di atterraggio su cui era parcheggiato lo Slave1, e questo insospettí non poco le due ragazze.
Bo Katan poteva quasi fiutare il pericolo in agguato.

La piattaforma di atterraggio non era molto grande, ma abbastanza per parcheggiare tre SlaveI in tutta tranquillità. Due dei quali non esistono, perchè lo SlaveI è da molti anni un pezzo unico, per colpa di Jango.

《Dovrei essere pagato, ora》disse Boba, dopo aver constatato che non vi erano guardie nei paraggi. 《Vi ho aiutate, ora pagate 》.

《Ragazzette pagatelo... ma ricordate che devo essere ricompensato anch'io》disse Hondo, liberando le due donne dalle manette.

《Finchè il nostro didietro non sarà su quella nave noi non sganceremo nemmeno un credito!》minacciò Ventress puntando il dito verso il volto di Boba. Oh, per meglio dire, l'orribile e consumato casco fuori moda che gli copriva il volto.

《Non mi sembri nella posizione per far simili richieste》ironizzò Boba.

Ventress sapeva che il cacciatore di taglie aveva ragione, quindi si limitò a lanciare frecciatine con gli occhi nella sua direzione, e a starsene ferma, con le braccia lungo i fianchi, aspettando la reazione di Bo Katan.
Lei però rimase in silenzio. Per caso un gatto di Lothal aveva mangiato la lingua alla causa dei suoi attuali problemi?

《Sganciali tu i soldi. Io volevo solo salvarti》disse rivolta a Bo Katan, sperando la ascoltasse. Ventress non aveva affatto soldi, eccetto due spiccioli per fare qualche acquisto al bar. Di solito portava sempre delle monete, ma questa volta ne sprovvista. Ne era sprovvista perchè probabilmente le erano caduti durante la fuga. Però non poteva ammetterlo davanti a due contrabbandieri, non sarebbe stato certo vantaggioso.

《Ma, a quanto pare, hai fallito》osservò  la mandaloriana, porgendo un sacchetto di crediti a Boba. Lo aveva preso dal centurone sotto il mantello.
《Contali. Sono cinquanta mila giusti》lo informò.

Bo Katan si avvicinò a Ventress, e con nonchalance le sussurró all'orecchio: 《Tutto questo solo perché tu, pezzo di non so cosa, non hai soldi. Sì, so che li hai persi lungo il tragitto, però non è colpa mia. Poi me ne devi venticinque mila, e me li darai, anche a costo di tagliati la testa e farti a pezzettini!》

Evidentemente la mandaloriana si era ripresa totalmente dalla sassata in testa, pensó Ventress. Sarebbe stato meglio se il sasso fosse stato più grande. Un sasso caduto non si sa da dove, visto che Sundari era tutt'altro che una città rocciosa. Molto probabilmente, quindi, non era nemmeno un sasso.
Ventress iniziò a pensare fosse stata una di quelle cose allucinogene che si commerciavanono al mercato nero.
Se le avesse ritrovate, si promise, ne avrebbe fatto scorta per utilizzarle contro le sue taglie.

《Ragazzina, ce ne vuole per farmi a pezzettini. Non sai con chi stai parlando》rispose con  tono tenebroso la voce la Sorella della Notte. Ventress sapeva si essere completamente in grado di far fuori la mandaloriana senza troppe complicazioni.

Bo Katan si limitò a guardare Ventress di sbieco. La Sorella Della Notte avrebbe dovuto restiturle i soldi in toto, era chiaro... oppure avrebbe dovuto ucciderla lei stessa.

《Se state bisbigliando qualcosa relativo ai miei soldi, per favore, condividetelo pure con me. Perché la taglia messa sulla vostra testa dai mandaloriani è almeno il doppio dei crediti che mi avete dato》osservò Boba. La sua voce aveva un timbro spaventosamente basso, Bo Katan si chiese che razza di aggeggio per la vocalizzazione avesse messo il cacciatore di taglie nel casco.

《E io non sono ancora stato pagato. E a me non piace non essere pagato!》protestó Hondo,un passo dietro Boba.

Ventress sapeva bene che quel che aveva detto Boba Fett non poteva essere vero. Nessuno avrebbe mai messo una taglia così grossa sopra la loro testa, considerando che probabilmente non sapevano nemmeno di avere a che fare con due leggende.
Probabilmente.
Quel "probabilmente" era l'unica cosa che preoccupava la Sorella Della Notte.
Boba forse stava cercando solo una scusa per rivoltarsi contro di loro. Aveva rivelato tutto ai nemici, persino la loro vera identità. Mossa astuta, ma avrebbe visto più Hondo nel ruolo di approfittatore senza pietà.

Bo Katan estrasse un secondo sacchetto di crediti da sotto il mantello e lo fece penzolare per aria,  tenendolo sospeso all'altezza della faccia con due dita.
Dopotutto aveva altra scelta? Se i sospetti di Ventress erano fondati, i soldi sarebbero scomparsi dal cinturone comunque.
《Questo è l'ultimo》 esordì 《Poi non ne ho altri》concluse.

A malincuore, e con la brutta sensazione che la cosa le sarebbe costata non solo un monte di crediti, ma anche la vita, la mandaloriana consegnò il denaro al weequay più avido della galassia.

Hola Starwarrios!
Sono tornata! Ma per poco, visto che tra poco... ehhm... Settembre. Quindi se non voglio essere rimandata in Matematica o robe simili, dovrò abbandonare la scrittura almeno fino alle vacanze Natalizie.
Grazie a tutti voi, seguitori di questa pseudo-storia. È stato un piacere leggere i vostri commenti e le vostre critiche.
Come sempre: consigli, critiche, e correzioni, sono sempre ben accetti. Se avete qualche dubbio riguardo alcune cose della storia potete sempre chiedere!