Più passavano i giorni e più pensavo che la mia vita fosse inutile. Sprecavo il mio tempo a fare dei stupidi ritratti in mezzo alla strada per cercare di guadagnarmi da vivere, ma sapete una cosa? Non sono riuscita a guadagnare niente.
10$ a persona, non era tanto per chi viveva a New York.
Cercavo di attirare la maggior attenzione dei turisti mettendo dei quadri sul marciapiede dove stavo io ma non facevano altro che saltarli e camminare senza degnarmi di uno sguardo.
Ora sicuramente vi starete domandando: Dove sono finiti i tuoi genitori? Mi hanno abbandonato quando avevo solamente 3 mesi. Sono stata portata in un orfanotrofio e all'età di 13 anni ero scappata nella speranza di vivere la mia vita.
Ma ora, alla bellissima età di 19, preferivo rimanere chiusa lì dentro.
" Mi scusi, potrebbe farmi un ritratto? Anche se.. Dovrei essere io a farlo ad una bella ragazza come te "
Alzai lo sguardo a quelle parole e incontrai un paio di occhi marroni. Non sapevo cosa dire, ero paralizzata. Nessuno mai mi aveva fatto un complimento.
" Allora? "
Mi risvegliai dai miei pensieri e gli indicai lo sgabello di legno posto dietro la mia staffa dove era poggiato il foglio su cui avrei ritratto quel suo bellissimo viso." Come ti chiami? "
A quella sua domandai mi fermai nel disegnare. Come mi chiamavo veramente io? Dovevo scegliere un nome che sarebbe stato definitivo per me.
" Sono.. Lola.. "
Che nome sciocco di ti sei scelta?
" E lei? Come si chiama? "
Non sapevo il motivo per cui avevo chiesto il suo nome ma era stato così gentile con me e dolce che non potevo non sapere il suo nome.
" Chiamami Maluma "
Lo guardai di sottecchi dalla piccola fessura presente della staffa e poi notare che anche lui stava facendo lo stesso. Ritornai nella mia posizione e potei sentire le mie guance bruciare. Me le toccai con la mano libera e affermai il fatto che scottavano. Che fossi arrossita per caso?
" Ecco qui, il suo ritratto signore.. "
Mi alzai dal mio sgabello per porgere lui il foglio e vidi un espressione sul suo viso che non riuscivo ad identificare. Sorpreso? Arrabbiato? Ma perché mi importava così tanto?
" E' bellissimo.. Ha rappresentato appieno tutti i tratti del viso e posso dire che sembro più giovane e più bello! "
" Ma no.. E' lei che è così.. Cioè.. Insomma.. "
Per la prima volta stavo provando emozioni che mai avevo provato prima. Imbarazzo, il cuore che batteva forte e le cosidette e sentite farfalle nello stomaco.
" La ringrazio, davvero.. Ecco a lei.. "
Quando vidi quei tanti soldi rimasi sconvolti.
" Ma.. Mi doveva solamente 10.. "
Lo guardai sentendomi morire per quel suo sorriso così bello..
" Questi sono per la bravura, per la simpatia e per il coraggio "
Detto ciò rimasi.. Pietrificata. Lo vidi andare via e come una sciocca non riuscii a ringraziarlo. Chi mai, per un ritratto, avrebbe dato 200$ come se niente fosse?
Ero convinta che, grazie a quel ragazzo, la mia vita sarebbe diventata migliore.Lola:
Maluma:
Angolo autrice:
Eccomi qui ritornata con una storia che magari possiate seguire di più. Juan Luis Arias, cosa diamine sei? Di una bellezza e bravura infinita.
E sono qui, ora, a scrivere una storia sul mio più grande idolo: Maluma.
STAI LEGGENDO
An Angel.. ( MALUMA )
RomanceE chi dice che la vita non possa migliorare? E chi dice che essa non ci può regalare miracoli? < Io, Lola Bennet, dichiaro il contrario e tutto ciò grazie a Maluma > +++++ ( Storia dedicata a Maluma e a Taylor Hill. )