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||La mattina seguente||

Fede pov's
Mi svegliai contro voglia, lanciai un'occhiata svogliata alla sveglia per controllare l'orario e notai, con mia grande sorpresa, di esser in orario, le 6:30... mi alzai da quel letto comodissimo e mi recai in bagno a mo de zombie. Benji si era svegliato poco dopo me ed era nella mia stessa condizione. Entrai nella doccia per riprendermi un po'. Uscì, mi vesti con una maglietta della TPI, jeans neri strappati e le vans nere. Poco dopo scese anche Benji e andammo a scuola in macchina. Davanti al cancello trovammo quelle due ragazze, le oltrepassammo senza degnarle di uno sguardo per poi recarci in classe.
Appena Giorgia si sedette al suo posto di fianco a me notai, leggermente nascosto dalla maglietta della Nike nera che indossava svariati segni violacei. Iniziò a salirmi un istinto omicida verso quel essere che lei chiamava "fidanzato". A un certo punto chiese alla prof. di andare in bagno, la liquido abbastanza frettolosamente ma lei prima di lasciare la classe prese il pacchetto di sigarette e l'accendino. Credo che non vada in bagno... appena si allontanò notai il suo bel culo. Aveva su dei jeans neri semplici e le stan smith bianche e nere. Era, nella sua semplicità, bellissima. Decisi di seguirla. Venni liquidato velocemente anche io dalla prof di storia. Penso che quella la prima guerra mondiale l'abbia vissuta in prima persona...
la segui assicurandomi che lei non se ne accorgesse. La vidi uscire sul terrazzo e andai con lei. Si sedette sul cornicione e senza girasi disse «Fede, vieni a sederti di fianco a me, dai» rimasi stupito.. credevo che non mi avesse notato e invece... mi avvicinai a lei e mi sedetti di fianco a lei. Mi porse il pacchetto di sigarette «gradisci?» chiese sempre senza guardarmi «da quando usi sti Termini? Ahahaha» finalmente si giro congelandomi con lo sguardo «se tu avessi provato solo a conoscermi un pochino sapresti che io li ho sempre usati». Mi sentí leggermente in imbarazzo, aveva ragione. Non ci avevo nemmeno mai provato a conoscerla e di questo mi pentivo. La guardai per un istante e poi aggiunsi «potremmo iniziare a conoscerci adesso, che ne dici?» mosse leggermente il capo in segno di consenso. Rimanemmo zitti per un po' poi lei decise di avvicinarsi leggermente e si mise sotto un mio braccio, stava tremando e io non me n'ero accorto... che stupido. Ci guardammo negli occhi, quei occhi, Dio, mi facevano impazzire. Da fuori sembrava così felice e allo stesso tempo acida ma nei suoi occhi si veda la tristezza e il vuoto che la perseguitava. In quel momento si alzò e mi disse «seguimi» per poi allungarmi la mano «in classe oggi non ci torniamo, andiamo solo a prendere gli zaini e poi vieni da me» annuì sorpreso. Andammo in classe e Giorgia scrisse la sua giustifica in due secondi mentre io la stavo già facendo firmare alla prof. Uscimmo e andammo da lei. Era a casa da sola. Ci sedemmo sul divano e io iniziai ad avvicinarmi a lei finché...

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gioooop MogliaDiGaia

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 09, 2017 ⏰

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