Capitolo 2: Quel maledetto sorriso

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La sveglia suona.
È come quando sei un condannato a morte e senti la ghigliottina con la gelida lama che ti cala sul collo e sai che non ci puoi fare nulla.
Mi tocca andare a scuola.
Scendo per la colazione, mia madre mi sta preparando dei toast con sopra la marmellata di pesche, la mia preferita.
Mi guarda e mi sorride:"Buon Giorno tesoro, hai dormito bene?", sorrido anche io:"non molto ma la colazione sono sicuro che mi rimetterà in sesto", ho un tono quasi insicuro.
Quando finalmente mi lascia il piatto sul tavolo con la colazione mi lancio a capofitto, mangiando più velocemente possibile, alla fine prendo la mia bici rossa e pedalo come un pazzo a scuola.
Arrivo due minuti in anticipo:"perfetto! Il tempo di legare la bici e sta volta non mi beccherò nessun  ritard-", vengo spinto contro i bidoni del rifiuti, e ci cado miseramente dentro.
"Sfigato", dice Freddie Hunt, uno dei tanti, ma tanti bulli della scuola che mi danno il tormento:"allora dove hai lasciato la mammina? Cagasotto", lo guardo con fare sprezzante:"wow, hai imparato una nuova parola finalmente. Questo è un bel traguardo per voi primati", mi afferra per la maglia di X-files e mi sferra un pugno in faccia.
"Basta così Freddie.  Lascialo subito", dice una voce, candida come quella degli angeli, ed è solo quando la vista smette di offuscarsi che la vedo.
Wendy Diamond, bionda, occhi azzurri, che indossa dei fuseaux neri che mettono in mostra tutto il ben di dio che ha.
La ragazza più bella di tutta la scuola.

La ragazza che amo da sempre, quell'angelo che ora si sta scontrando contro quel troll di Freddie Hunt

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La ragazza che amo da sempre, quell'angelo che ora si sta scontrando contro quel troll di Freddie Hunt.

Il suo attuale ragazzo.

Wendy con le sue dita sottili ed eleganti sfiora appena la spalla di quel bestione, che si sposta ridendo:"Oh andiamo tesoro, non dirmi che ora ti interessano gli sfigati", lei mi aiuta ad alzarmi e mi sorride, quel sorriso, quel suo maledettissimo sorriso.
"Non chiamarlo così, è anche lui una persona", dice lei è poi aggiunge guardandomi:"Stai bene?", rimango a fissarla, imbambolato, quando quel bestione disse:"ehy coglione. Hai sentito la signorina. O hai lasciato a casa anche la lingua?", mi sfioro la guancia che brucia ancora e dico:"sto bene, mai stato meglio", continuo a fissare Wendy, le ride dolcemente, quanto è bella la sua risata.
Poi il suono della campanella mi fa sussultare, la vedi correre via, ancheggiando.

Corro in classe, la prima lezione è matematica, con il professor Moriarthy, il peggiore di tutto l'istituto, che tra l'altro fa anche scienze. Un tiranno, che adora veder in difficoltà noi studenti, molto amico della famiglia Diamond è stato messo anche a capo del consiglio docenti.
Dopo una lunga e noiosa lezione di matematica riesco a scappare dalle lezioni, finalmente per andare da Charlie.
Era negli spogliatoi abbandonati quasi sicuramente, andrebbero riaggiustati ma in mancanza di fondi sono chiusi.
Chiusi a chi non ha le chiavi almeno.

Charlie è tranquillamente seduto sulle panche in legno, mentre fuma tranquillamente una canna. Come descrivervi Charlie?
È alto, sulla quarantina, ha i capelli rossi, dei folti baffi dello stesso colore e la faccia piena di lentiggini, infatti sembra quasi un attore di cassette porno anni '90, eppure è quel tipo di persona talmente carismatica che volendo ti riuscirebbe a vendere anche una penna scarica.
Mi guarda e mentre fuma felicemente la sua canna mi dice:"Clarky, ragazzo mio che hai fatto alla guancia? Ti hanno di nuovo usato come sacco da boxe?", mi avvicino e mi siedo accanto a lui e gli sfilo la canna di mano, iniziando a fumare.
"È stato quel demente di Freddie", affermo, mentre Charlie accenna una risata rispondendo ironico:"perché non avevo dubbi?", alzo gli occhi al cielo mentre fumo la canna, che lentamente inizia a fare il suo effetto.
"Perché non lo dici a tua madre che ti da fastidio Clarky?", lo dice mentre apre il telefono e controlla i messaggi.
Mi sdraio sulla panca e dico:"sai Charlie... ho visto Wendy oggi", Charlie mi ha guardato e sono sicuro che ha inarcato un sopracciglio e aggiunsi:"quanto cazzo è bella quando sorride", Charlie ha iniziato a ridere:"ragazzo, è carina, ma secondo me è peggio di quel che sembra", alzo la testa per vederlo meglio, mentre faccio un'altro tiro:"che intendi?", Charlie mi guarda e con tono abbastanza serio mi dice:"lei è il diavolo ragazzo mio, lei è bella come angelo, ma ha il male nel sangue", una volta finita questa frase quasi profetica, è uscito dagli spogliatoi, lasciandomi lì e giuro in lontananza di averlo sentito dire:"Non fidarti di Wendy Diamond se ci tieni alla pelle ragazzo. Stai lontano da lei se vuoi vivere in pace".

Adesso penso a quanto vorrei averlo ascoltato quando ero ancora in tempo.

Angolo Autrice:

Spero che anche questo capitolo vi piaccia!
Se ci sono errori informate e fatemi sapere che ne pensate!

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