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Sasha fronteggiò il suo eroe. Un eroe veramente carino. Con la presenza, il muscoloso Ayaz Mascolo che dominava il suo studio con la medesima autorità che esercitava a coloro che lo volevano ostacolare in qualsiasi scelta.
I capelli neri tagliati come quelli dei soldati, gli occhi erano un perforante grigio. Indossava una camicia bianca con le maniche arrotolate fino ai gomiti e non aveva l' aria che non mostrasse i veri sentimenti e le proprie emozioni.

Sasha rompe il suo silenzio dicendo:" Grazie, per avermi aiutata con quel paparazzo. "
Tese l' altro mano che non teneva in mano il lenzuolo per garantire la copertura e si presentò e ovviamente lui sapeva chi ero, visto sa benissimo chi sono.

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