2. La caduta

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Inizio a stancarmi e mi vado a fare un giro al parco sempre con il mio skateboard.
Sento qualcuno chiamarmi, era la mia migliore amica Giada. Mi giro ma poi inciampo sullo skate prendendo una storta alla caviglia.
Giada: oddio ti sei fatta male?
Io: no, non é niente.
Giada: riesci ad alzarti?
Io: si...a mala pena. Non ti preoccupare
Giada: ora non provare ad andare sullo skateboard in queste condizioni.
Io: e che sarà.
Giada: no Esmy!
Io me ne vado dritta sulla strada non ascoltando Giada.
Giada: odio quando vuole fare di testa sua.
In giro per la strada faccio fatica Ad andare sullo skateboard.
Stavo per cadere di nuovo ma un ragazzo mi aiuta.
X: ehy, sai andare sullo skate?
Io: si, ci so andare solo che prima ho preso una storta.
X: e tu hai il coraggio di andarci di nuovo nonostante la caviglia storta?
Io: si. Tanto non é niente di che. Non sanguina e questo basta e avanza.
X: comunque, piacere sono Simone. Tu?
Io: Esmeralda, ma mi puoi chiamare Esmy.
Simo: bel nome. Comunque se vuoi mia madre deve andare all'ospedale per il mio polso e se vuoi ti posso accompagnare
Io: no no, fa niente grazie.
Simo: dai, non disturbi
Io: Ma Simo non c'è bisogno
Simo: vuoi andare comodamente sullo skate?
Io: okay, hai vinto. Ma solo per il mio skate.
Simo: si, solo per quello.
Di sorride e per la prima volta sorrido anche io.

"Stammi Vicino💙" |Simone Dileo|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora