TUTTA COLPA DI SHAWN MENDES

Capitolo 36

Era ormai passata un'altra settimana, io e Shawn avremmo dovuto tornare in Italia ma c'era ancora un problema...

La presenza di Sammy. Per colpa sua tutto ci era vietato. Avevamo più paura noi di lui che lui della polizia.

Ultimamente guardavo molto spesso, e con molto spesso intendo SEMPRE, il telegiornale perché ero in ansia ancora per quei messaggi inviati da qualcuno e da quello che ho capito non era Blake. Ero preoccupata e pensavo li fosse successo qualcosa, tipo che fossero in pericolo ma molto probabilmente se in una settimana non è avvenuto nulla allora non dovevo preoccuparmi. Forse era uno scherzo o qualcosa del genere.

Shawn era uscito per la sua solita corsetta mattutina mentre io ero rimasta a casa perché non ne avevo alcuna voglia di andare a correre, soprattutto con il caldo che c'era.

Avevo appunto acceso la TV e mi ero distesa comodamente sul divano.

~Sammy Wilkinson, ricercato da oltre sei mesi, finalmente viene arrestato...~

Dopo quelle parole non sentivo più niente. Continuavano a ripetersi a manetta nella mia mente. Ero troppo felice! Adesso eravamo tranquilli! Sperando sempre che Sammy non  scappi... Di nuovo. Ma ora non voglio fare la pessimista.

Appena Shawn entrò in casa, li ero saltata subito addosso, nonostante il sudore e l'odore terribile che emanava.

<<Shawn! Sammy è stato arrestato!>> questa volta lo avevo baciato io di mia spontanea volontà. Ero stracontenta! Avrei voluto addirittura urlare! Okay... Non esageriamo... Non è vero...

<<Wow! F-fantastico!>> Shawn sembrava sconvolto... Felicemente! Era a dir poco sorpreso. Non so se era per la notizia o per il bacio.

Però c'era un'altra cosa che mi incuriosiva in televisione che mi bloccò subito... Stavano appunto parlando di... Shawn Mendes!

~Stamattina un paparazzo ha scattato una foto a Shawn mentre si ravanava... ~

Avevo guardato la TV in modo confuso però avevo lanciato una fulminata allucinante a Shawn.

<<Ma ti sembra?>> tentavo di trattenermi con un'espressione seria, cercando almeno di non sorridere però poi ero scoppiata in mille risate.

Possibile? Come potevo fare la seria dopo una notizia così divertente?

<<Non c'è niente da ridere! Probabilmente loro non sanno cos'è la privacy... Io vado a farmi una doccia... Tu controlla che fuori casa non ci sia qualcuno a fotografarmi nudo, grazie>> disse Shawn disturbato, andandosene al piano superiore.

Non capivo ancora quale fosse la ragione di così tante risate.... Se era per la buona notizia di Sammy o per quello che era avvenuto a Shawn.

Okay... Meglio calmarmi... Sul serio.

Povero Shawn.

Dopo essermi tranquillizzata, senza pensarci due volte, ero andata in camera per preparare la valigia e ritornare in Italia. Finalmente sarei stata a casa tranquilla senza nessuno che mi avrebbe minacciata al telefono o tentato di uccidere la sottoscritta e Shawn.

***

<<Shawn... Tu hai preparato la valigia?>> chiesi continuando a cercare la mia roba.

<<Per cosa?>> disse Shawn, asciugandosi i capelli con l'asciugamano.

<<Come per cosa? Per ritornare in Italia!>>

<<Tu! Io no...>> disse ritornando in bagno.

<<Come tu no?>> li chiesi inseguendolo.

<<Dile, io devo riprendere a fare i concerti! Devo finire il tour! Non posso stare solo con te>>

<<Ma...>>

<<Lo sai e lo hai sempre saputo. Ti ricordo che sono un cantante, non un ragazzino che canta solo per hobby... Non più>>

<<Sì ma non posso tornare da sola!>>

<<Nessuno ti ha detto che devi tornare da sola. Ti accompagno in Italia, chiamo il mio manager e nel giro di una settimana avrà già organizzato tutto>>

<<In poche parole nel giro di una settimana sparisci...>> sussurrai tristemente.

<<Lo so...>> Shawn si era avvicinato a me per abbracciarmi. Avevo appoggiato la mia testa sul suo petto nudo, ancora bagnato.

<<Quanto tempo durerà il tour?>> chiesi sollevando lo sguardo.

<<Qualche mese>>

<<Sii più preciso>>

<<Dipende può durare dai sei mesi ad un anno intero!>>

<<E io cosa faccio senza di te per tutto questo tempo? Poi per te sarà facile dimenticarmi>>

<<Non mi dimenticherò mai di te...>> e mi accarezzò delicatamente la guancia con i dorso della mano.

Mi fece venire i brividi.

<<Se non sbaglio avevo detto che dovevi FINIRE il tour, quindi non dovrebbe mancare molto... O
sbaglio?>>

<<Dile, stiamo sempre parlando di mesi, non di giorni>>

<<Ma io non riesco a stare senza di te>>

<<Anch'io non riuscirei mai a stare lontano da te... Però...>>

<<Però cosa?>>

<<Potresti venire in tour con me...>>

<<Ti ricordo che io ho scuola>>

<<La fai online come ho fatto io>>

<<Scordatelo... Non è scuola quella>>

<<Vedi che mi sono diplomato... Ufficialmente>>

<<Vabbé io non voglio>>

<<Si può sapere cos'hai? Non posso fare sempre a modo tuo!>>

<<Ma se abbiamo fatto SOLO a modo tuo?>>

<<Dile, non mi va di litigare... Non di nuovo>>

<<Shawn, non mi va di perderti... Non di nuovo>>

....