Io ci provo ma...ogni volta va sempre peggio

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Saranno state le 3 o le 4 del mattino,non avevo ancora guardato Xy,non sapevo come stesse,speravo che con la caduta non si fosse fatto male...

Ero lì a contemplare la distesa di stelle sopra la mia testa,con la testa dolorante dovuta alla caduta,ed i capelli bagnati,causati dall'attuale pioggia

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Ero lì a contemplare la distesa di stelle sopra la mia testa,con la testa dolorante dovuta alla caduta,ed i capelli bagnati,causati dall'attuale pioggia. Era bello,stavo bene,sola,nel più totale silenzio della notte,ma sapevo con certezza che sarei dovuta tornare a casa ben presto per non far destare troppi sospetti, a mia madre,non volevo ci rimanesse troppo male.

 Era bello,stavo bene,sola,nel più totale silenzio della notte,ma sapevo con certezza che sarei dovuta tornare a casa ben presto per non far destare troppi sospetti, a mia madre,non volevo ci rimanesse troppo male

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Decisi di godermi fino all'ultimo quei momenti di tranquillità così chiusi gli occhi e mi feci riempire il vuoto,che sentivo dentro il mio fragile corpo.

Mi sentivo come un pezzo di metallo che a contatto con l'acqua rimbomba.

Guardai Xy vidi che erano le 3:30,raccolsi Billy,che era rimasto intrecciato tra un cespuglio.

Guardai Xy vidi che erano le 3:30,raccolsi Billy,che era rimasto intrecciato tra un cespuglio

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Mi incamminai,osservando nel mentre la luna. Era così splendente...anche se ,solo quando il  sole lo permetteva,rinchiusa tra la notte e il giorno. Soffocata dalla volontà del sole,ma anche libera di girarsi e trovare il posto dove stare più comoda nella sua scomodità. A disagio mi tirai su il cappuccio ed abbassai lo sguardo sulla strada....

Arrivata alla casa,la osservai da lontano in tutto il suo splendore,pensando alle mie uniche due persone importanti che stavano li dentro

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Arrivata alla casa,la osservai da lontano in tutto il suo splendore,pensando alle mie uniche due persone importanti che stavano li dentro. Quando fui vicina ,appoggiai una mano sul vetro e ci pioggia la fronte contro incerta sul da farsi,dopo ciò entrai in casa.

Come una farfalla mi mossi all'interno della casa cercando di fare il meno rumore possibile per non svegliare nessuno.

Quando finalmente riuscii ad arrivare fino alla mia camera mi fermò una vocina soave,piccola,innocente

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Quando finalmente riuscii ad arrivare fino alla mia camera mi fermò una vocina soave,piccola,innocente. Si era appena svegliata,presumo per un piccolo incubo,ed con gli occhi ancora spaventati mi chiese se poteva dormire insieme a me.

Come ogni volta che le succedeva...

Che in quel momento mi fece sentire parte di qualcosa,o per meglio dire di qualcuno....

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Ai confini della RealtàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora