6 Capitolo

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Siamo all penultimo capitolo della storia trascorsa e vissuta insieme ad una ragazza importantissima.

Nello scorso 2016 vi racconto una storia che rientra nel mio legame verso di lei, un giorno in pieno inizio d inverno verso l inizio di gennaio del 2016, io e lei avevamo intenzione di andare in un certo posto, questo posto era il centro sportivo della Lazio, io essendo milanista non mi sarebbe successo niente andare all centro sportivo della Lazio solo per accompagnare lei, perchè lei non volevo lasciarla da sola per nessuna ragione del mondo, perchè di questi tempi d'oggi dallle persone cè da aspettarsi di tutto, ed ero molto teso e quindi noi ci sentimmo per il telefono e ci dammo un appuntamento in una stazione di Roma per poi andare al centro sportivo, io arrivando alla stazione a roma aspettavo lei che arrivasse che andavamo insieme, ma dopo poco mi chiamò al cellulare e mi disse che ci fù un problema con il trasporto che suo padre là accompagnò direttamente li, e io tutto solo non sapevo come orientarmi per raggiungerla; e mi misi con tutte le mie forze e tutta la mia determinazione a prendere i mezzi e chiedere informazioni, alla fine sono riuscito ad arrivare ad un altra stazione dove ci stavano dei pulman, questi pulman sono come dei Cotral che collegano cittadine interne, esterne di Roma Nord ed uno di quelli di pulman collegava e mi portava direttamente a destinazione, giunto alla fermata vedevo che i pulman non passavano quindi sono andato a chiedere in giro per avere qualche informazione su come raggiungere la destinazione e finalmente riuscii a capire e a prendere un pulman che non arrivava a destinazione completa ma mi arrivava in una frazione vicina, arrivando in quella frazione vicina al centro sportivo, scesi dal pulman e non sapevo come orientarmi e poi mi chiamò lei al telefono col dirmi che era preoccupata per me e lei si sentiva sola, perchè era arrivata e stava da sola e io mi fui preoccupato da morire, non potevo lasciarla da sola, quindi pensai subito a qualcosa a come raggiungerla e subito dopo presi coscenza e mi misi a camminare per strada sulla corsia di emergenza per raggiungere un altra parte di strada ho camminato su una corsia di emergenza per 40 minuti per tutte le macchine che mi passavano accanto tra camion e via dicendo, alla fine rangiunsi una fermata di un autobus locale e gli dico di darmi delle informazioni per raggiungere il centro sportivo e mi disse che non potevo proseguire a piedi che c era l autostrada e quindi gentilmente l autista mi ha accompagnato in una cittadina vicino al centro sportivo, vicino non pensavo 18 km di distanza, e alla fine arrivato a questa cittadina ero disperato non sapevo come raggiungerla mi mancavano solo 18 km, e pensai subito ad una cosa, rischio la mia vita ma lo faccio solo per lei, affronto un qualcosa che in 23 anni non ho mai fatto, ho avuto un corsggio enorme per affrontare 18 km a piedi sulla strade senza un minimo di corsia di emergenza ci stava uno spazio minimo di 50cm dal gardrail alla strada, tra salite e discese tra vicoli e strettoie, ma alla fine dopo mille sacrifici sono riuscito ad arrivare da lei, era preocupatissima gli avevo conprato anche un toast perche aveva fame, gli avevo preso anche una bottiglia d'acqua perche stava morendo di sete, e oltretutto aveva freddo infatti appena l ho vista l ho anche abbracciata e riscaldata un po, quando sono arrivato ero stanchissimo, mi facevano male le gambe ma ne è valsa la pena, l'ho fatto solo per lei e per la sua salute. Ogni giorno cerco di trasmettergli sempre felicità e allegria anche se ha un carattere freddo e abbastanza determinato ma mi piace cosi comè perche è una donna forte, e ha un cervello impressionante e spero che coglierà bene il suo futuro perchè ha delle potenzialità notevoli e glie lo auguro con tutto il cuore, uno perchè sono il suo miglior amico e due perchè ci voglio un sacco di bene.

Un' amicizia rara e sorprendenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora