"Alex sveglia..devi andare a scuola" ripeteva continuamente mia mamma.
Come ogni mattina mi sveglio alle 7:50 e perdo il pullman per arrivare a scuola. In ritardo come sempre.
Perdonatemi non mi sono presentata, mi chiamo Alex e ho 18 anni e vado in 5ª superiore, faccio il linguistico e sono lesbica, sto insieme a una ragazza di nome Elisa e ho un migliore amico di nome Jake, poco più grande di me. Tornando a noi mi preparo per andare a scuola e cerco di non prendere note per il mio ennesimo ritardo ma purtroppo non è andata come speravo: mentre correvo verso l'entrata, una ragazza più piccola di me mi viene addosso e mentre sta per cadere, così di impulso la prendo per i fianchi stringendola al mio corpo. Nessuna delle due riesce a proferire parola, io resto estasiata dalla sua bellezza e noto che non mi guarda negli occhi nonostante noti un leggero rossore sulle sue guance.
"sta attenta bimba" le dico duramente, solo in quel momento alza lo sguardo e posso notare i bei occhi che si ritrova
"s-si s-scusami"
solo ora mi rendo conto che sono ancora con la mani strette ai suoi fianchi e le stacco immediatamente sentendo subito una grande mancanza
"bhe credo che ormai la prima ora sia andata, ti andrebbe di uscire insieme?" chiedo senza doppi giri di parole
"n-non posso..devo andare a..."
"no, tu uscirai con me"
"ma.." senza farla replicare la prendo sulle spalle e la porto alla mia macchina dove la lego nel posto del passeggero e monto in macchina guidando verso il mare. Il viaggio dura poco ma sembrava un'eternità dovuto al nostro silenzio, non riuscivo a non guardarla a ogni semaforo.
"Siamo arrivate bella bimba"
Eravamo arrivate sulla spiaggia e non riuscivo a smettere di guardarla fino a quando non inizia a suonarle il suo telefono
"amore come stai? dove sei? sono qui davanti la tua classe ma tu non ci sei..."
"scusa David, sono con una mia amica al mare, oggi non sono entrata perché è venuta a farmi una sorpresa" disse con tranquillità
