Capitolo 1 Una strana Lettera

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«E ME LO DICI SOLO ORA?» Sbraitai in preda alla rabbia.

Mia madre cercò di calmarmi, ma la fulminai con lo sguardo.

«Angelina cerca di capire...»

Odiavo quando usava il mio nome intero

«Cosa dovrei capire? Una persona, per di più mia madre, che un giorno mi guarda e dice "Domani ci trasferiamo"!»

«Lo so che è brutto, però ci troveremo meglio nella nuova casa, non dista tanto dalla città, ed è molto grande, inoltre non dovremo neanche pagarla, perché è già della nostra famiglia»

Mi bloccai, fissandola

«Della famiglia? Cosa intendi dire?»

Vedendo che mi ero calmata (Non del tutto), mi lasciò un braccio e si sedette

«Vedi, qualche mese fa mi è arrivata una lettera strana, dall'aspetto piuttosto vecchio, nella quale si trovavano una chiave è una lettera»

Dopo aver detto ciò, si alzò dalla sedia e andò nell'altra stanza, per poi tornare con una busta. Era ingiallita e dall'aspetto delicato, con un marchio di cera rosso che, semidistrutto, prima l'aveva probabilmente chiusa. Ne tirò fuori una chiave strana, dorata e grande come una mano, con un rombo alla base con dei pallini ad ogni angolo, poi cacciò fuori anche una letterà, che mi passò.

18 ottobre 1915


Cara erede,
Se hai ricevuto questa lettera vuol dire che la Casa ha bisogno di nuovi proprietari.
Ti preghiamo quindi di andare a stabilirti da lei è farle compagnia, odia essere lasciata sola per 100 e passa anni. È molto suscettibile al riguardo, ma non è cattiva, anzi, più la conoscerete più riuscirete a capire perché è così speciale...

Un saluto a voi (e alla Casa),

Eric Levesque

Post Scriptum: Nel caso doveste incontrare Diamond, vi prego di non farla arrabbiare ne offenderla, lei e la casa sono "una cosa sola"...

E finiva così?

«Tutto qui?» chiesi stupita

«Tutto qui»

Restammo in silenzio per un po', guardandoci, poi sospirai e mi alzai.

«Vado a preparare le valigie mamma, quando partiamo?»

Lei sorrise raggiante.

«Allora credi ancora...»

Mi girai e abbozzai un sorriso

«Non ho mai smesso.»

~~~~

Mi chiusi la porta alle spalle appoggiandoci la schiena.

Come mi sentivo?

Bene, nonostante la sorpresa e la rabbia. Non ero arrabbiata perché dovevo cambiare casa, ma perché non mi aveva avvertita. Andiamo, ho 14 anni! Vabbè dai, magari non era così male.

Perché ho accettato?

Perché io credo nella magia, nei misteri e cose così

Potrà sembrare una cosa banale, infantile e stupida, però è così. Sono cresciuta in queste cose, libri di fantasia come Harry Potter...
Ho sempre sognato di essere smistata in una delle quattro case e vivere avventure con Harry, Ron e Hermione...

Va beh, togliendo le mie fantasie, mi preparai per domani, saremmo dovute partire presto per sistemare il più possibile prima di sera.

Mi stesi sul letto e crollai in un sonno profondo, mentre fuori il tempo sembrava essersi fermato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 20, 2017 ⏰

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