La macchia del fuoco.

Addio monotonia.

Dalla finestra socchiusa si infila nella stanza un timido filo di luce. Lui danza e si posa sulla pallida guancia di lei. Anne si sveglia, le basta quel lieve contatto.

Che ore sono? Non ne ha idea. È un sabato, non ha nulla da fare prima delle cinque del pomeriggio.
Si sfila le cuffiette con cui si era addormentata e si gira su un fianco. Allunga una mano e giochicchia con un batuffolo di polvere sul comodino. Okay, forse un po' di pulizie non nuocerebbero. Rotola su un fianco e cade sul pavimento, cosparso di cuscini, lì, di fianco al letto. I numerosi incubi, lei sa bene, troppo spesso la fanno cadere da quel letto matrimoniale troppo vuoto per lei.

Si trascina in bagno, si spoglia degli abiti troppo larghi ed entra nella doccia. La radio lì accanto gracchia tristi notizie " ... anche oggi non si hanno notizie del primo ministro, ma la moglie è stata ritrovata, senza memoria nella casa al mare. Ancora nessun indizio sui rapitori, i detective brancolano nel buio..."
Che strano. Non dovrebbe essere accerchiato dalla più alta sicurezza?
Bah, pensa Anne, non si capisce più da che parte si sta andando. Di certo, non è lei a doversene preoccupare.

Pensierosa, mal volendo, chiude l'acqua e allunga un braccio in cerca dell'asciugamano. Esce, si asciuga e getta l'asciugamano per terra. Nuda, torna in camera. Apre l'armadio e si specchia. Le magre gambe, seppur corte, sembrano slanciarla come una rondine che sta per spiccar il volo.
I lunghi capelli corvini le arrivano là dove prima c'era una macchietta rosso fuoco sul suo fianco sinistro. Aspetta...Cos'è successo alla macchia? Anne si lascia scappare un grido soffocato. La macchia ora si é estesa. Dal fianco arriva poco più in basso del suo capezzolo sinistro, da cui curva e scende fin sotto l'ombelico formando un...un'ala rosso fuoco?!?

Che significa??