La decisione

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Avevo appena finito di raccontare tutto a Chloe...
-Quindi... sai già cosa vuoi fare?- chiese sapendo già la risposta: -No!! Ovvio che non so ancora cosa fare!- sbottai... -È tutto una tale confusione- aggiunsi, più tranquilla, sapendo di aver esagerato...
Chloe non parlava, mi fissava negli occhi con un'espressione che diceva tutto... sapevo che avrebbe cercato di farmi tornare a casa...
-Sai come la penso...- iniziò spostando lo sguardo da me alle sue mani... -Si lo so, ma...- -Ma?!- mi interruppe, -Dov'è il problema? Insomma... hai la possibilità di tornare a casa e dimenticarti di quel bastardo che ti sta facendo soffrire...- conoscevo bene quel tono... sembrava calmo, ma in verità celava rabbia... erano mesi che cercava di convincermi a tornare in Italia, a casa e non c'era mai riuscita... di sicuro non si sarebbe mai fatta sfuggire un'occasione simile... -Senti...- mi raddrizzai sulla sedia, -So come la pensi... so che secondo te tornare a casa sistemerebbe le cose... ma non lo potrei sopportare... so che stai cercando di convincermi approfittando del fatto che lui, James... mi ha ferita...- -Io cosa?!- esclamò con gli occhi sgranati... -Tu pensi che io stia approfittando del fatto che sei ferita?! Ma cosa ti passa per la testa?! Sto solo cercando di aiutarti a sistemare le cose! Non puoi continuare a scappare! Torna la! Sistema tutto!- ormai aveva la voce spezzata... come se stesse soffrendo nel dirmi quelle cose... -E intanto non scapperei da James?!- le risposi con tono di sfida...
-Scappare?-
Una voce fin troppo nota al mio udito interruppe la discussione tra me e Chloe... alzai lo sguardo verso la mia migliore amica che annuendo quasi impercettibilmente confermò i miei sospetti... Lentamente mi girai e lo osservai... James era dietro di me che mi fissava con aria interrogativa... probabilmente non sapeva di essere stato scoperto sia da me che da Chloe...
-Scappare?- ripeté con quella sua voce abbastanza bassa che lo caratterizzava... -Si... - risposi piano, -da te, scappare da te...- dissi con la voce strozzata...
lui scoppiò a ridere... e fu lì che la rabbia prese il sopravvento, mi alzai di scatto spostando la sedia e lo fissai: -Lo trovi divertente?- chiesi con fermezza lasciando comunque trasparire della tristezza... -Si... non ne vedo il motivo- disse con ancora quel suo stupido sorriso in volto. -Vuoi sapere il motivo?- chiese Chloe che intanto mi si era avvicinata... Capii immediatamente che aveva paura, non aveva mai veramente considerato Chloe, ma il tono della mia migliore amica era talmente freddo che lui non poté non restarne paralizzato e in attesa che continuasse... fu la mia stessa reazione...
-Lascia che ti spieghi Emma...- disse capendo finalmente che ero all'occorrente di tutto...
-Non c'è niente da spiegare James!- urlai mentre una lacrima che non riuscì a trattenere mi rigò il volto... mi sentivo così insignificante davanti a lui... come una bambina piccola davanti ad un adulto pronto a sgridarla... mi sentivo indifesa e usata... poi capii e realizzai per davvero: che non erano solo sensazioni... era la realtà...
-Emma, amo...-
-Non chiamarmi amore!- gli urlai sputando le parole come veleno... senza pensarci due volte gli tirai uno schiaffo in piena faccia... rimasi bloccata con la mano ancora a mezz'aria dopo averlo colpito, mentre lentamente gli si formava la forma delle cinque dita rosse sulla sua guancia sinistra... rimase a fissarmi, incapace di elaborare ciò che avevo appena fatto, dopodiché iniziò a urlare senza sosta: -Come ti permetti? Si può sapere che ti è saltato in mente?!- ringhiò con gli occhi fuori dalle pupille... -Mi è saltato in mente di non stare con uno schifo come te!- gli risposi acida prima di passargli di fianco dandogli una spallata appositamente. Tutto il bar si era votato a guardare ma non me ne importava... avevo avuto la mia piccola rivincita... mi bloccai dopo pochi passi giusto per voltarmi e dirgli : -Ah, e, James... tra noi è finita, in caso tu non lo avessi capito...- dissi con tono abbastanza placato ma ancora con della rabbia evidente... di tutto rimando mi ripose: -Si! Ma sono stato io a lasciarti!- -Oh no caro, sono stata io a lasciarti... la manata sulla tua guancia non era mica un segno di pace- ribattei con voce acida e menefreghista... ma l'effetto non durò molto... appena svoltai l'angolo accelerai il passo e mi lascia andare abbracciando Chloe, che non mi aveva lasciata sola nemmeno per un attimo... piansi... ma piansi di rabbia... mi sentivo ancora una stupida per non aver capito che mi stava solo usando... dopo qualche minuto alzai la testa, e finalmente trovai il coraggio di guardare meglio occhi Chloe... -Grazie- dissi stringendola ancora più forte... -Le amiche servono anche a questo no? A esserci sempre e per tutto...-
Camminammo un po' e Chloe fece di tutto per farmi ridere...

***

Verso sera, mentre tornavamo a casa insieme la presi per un braccio e le dissi: -Ho deciso...- -Cosa? Che comprerai quel bellissimo abito rosa che ti fa sembrare una meringa?- rise alludendosi al vestito che avevo provato e che avevamo entrambe detestato poche ore prima... restai seria, e lei capì... -Ho deciso...- ripetei ancora più convita... -E?- domandò lei capendo che mi riferivo allo tornare a casa... -E... ho deciso che si, si, torno in Italia!- dissi convinta più che mai... ci avevo riflettuto... avevo bisogno di una pausa, di allontanarmi da Londra per un po', per allontanarmi da ciò che mi ricordava i bei momenti con James, perché, anche se avevo risolto con lui, sotto sotto, ci stavo ancora male... e poi... e poi principalmente sarei tornata per il matrimonio di Giulia...
Chloe mi abbracciò ed esultò, contenta di aver vinto quella piccola battaglia che portava avanti da mesi e mesi... -Si! Sono felicissimaaaaa!- esclamò stringendomi ancora di più...
Arrivammo a casa mia e dopo averla salutata corsi di sopra... presi il telefono e chiamai il numero indicato sull'invito di matrimonio per confermare che sarei andata alla cerimonia... dall'altra parte della cornetta rispose Giulia che con entusiasmo disse che non vedeva l'ora di vedermi dopo così tanto tempo...
Poi mi fermai a riflettere... ormai era fatta... avevo deciso... sarei tornata in Italia, a casa... e, anche se la cosa mi faceva paura mi feci coraggio per raggiungere la mia seconda famiglia per dire loro la decisione che avevo preso... Signore e signori... torno a casa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 20, 2017 ⏰

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