four

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Non voglio che tu rimanga un sogno che non ho nemmeno cercato di raggiungere.
Ma io volevo farcela, sul serio.
Il problema è che quando ti vedo, sorridere come facevi con me, mi blocco.
Quel ragazzo con cui ridi non sono io.
Non stai regalando a me quei sorrisi.
Quegli sguardi.
Ma farò finta che non mi importi nulla.
I miei amici non dovranno sapere quanto sono fragile, in realtà.
Sei il mio piccolo pezzetto di paradiso terrestre, in mezzo a mille macerie di un inferno vivente.
Oggi ho incontrato tua madre, ti somiglia davvero tanto.
Ci siamo abbracciati e mi guardò negli occhi sospirando "Come stai?"
Come sto?
Non lo so neanche io.
Potrei dire bene ma non sto bene.
Potrei dire male ma non sto male.
Sono semplicemente neutro.
Magari non eravamo destinati a stare insieme, o magari si.
Ma io non dimenticherò mai quando tornavamo a casa pieni di graffi, di quando ridavamo come matti e di quando correvamo come pazzi.
Tu eri quella persona che evitava gli sguardi della gente ma che sedeva sempre negli ultimi posti nel pullman.
Eri quella persona che mi urlavi ti odio e subito dopo ci ritrovavamo a fare l'amore.
Un momento ridevi e poi piangevi.
Dimmi sei cambiato?
Questo eri tu, un miscuglio di colori insieme.
Eri rosso, blu, nero, bianco, grigio.
Ma a me non è mai importato, perché amavo ogni tua piccola sfumatura di colore, che era marrone o che era gialla.
Perché tu sei, e rimarrai, la persona per la quale io ho abbandonato tutto solo per poterti stringere un po' al mio fianco.

kyōka suigetsu (鏡花水月) kth,,jjkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora