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«Ciao Giulietta»
«Ciao Federì» disse la ragazza abbracciando il biondo e mettendosi in punta di piedi per dargli un veloce bacio a stampo.
«Cos'era questo?»
«Un bacio...»
«No no piccoletta, ti insegno io a baciare»
Il biondo la strinse possessivamente a se e cominciò a baciarla 'veramente'
«Questo è un bacio...» si staccò senza fiato
«Dovresti insegnarmi a baciare più spesso, sai?»
«Nessun problema» rise «Adesso andiamo o sennò facciamo tardi» aggiunse

«Mi dici dove stiamo andando?»
«Scordatelo»
«Daiiii» insistette
«Non fare la bimba su»
«Non sono una bimba» disse mettendo il broncio
«Si che lo sei. Sei la mia bimba» la baciò

Dopo poco più di 10 minuti di camminata, sempre con le mani intrecciate, giunsero a destinazione.

Il ragazzo aveva portato la più piccola in un ristorantino al centro di Milano.
Nulla di troppo elegante, sia chiaro. Bensì qualcosa di semplice, come piaceva alla più piccola.

La serata la passarono bene.
Chiacchierarono, mangiarono e ogni tanto si baciavano.

Dopo la cena, sempre con le mani unite, raggiunsero il duomo e Federico cominciò a parlare spezzando il silenzio che c'era tra loro.

«Lia, è da un mese che ci conosciamo. In questo arco di tempo ho capito che persona meravigliosa sei. Sei dolce, tenera e buona, cosa si vuole di più da una ragazza?
Sai, era dalla prima volta che ti vidi che desideravo parlarti , ma anche se non lo do a vedere sono molto timido.
Poi fortunatamente Benjamin ti diede quell'idea di appendere post-it sulla mia porta e da lì cominciammo a parlare ed è grazie a lui se oggi siamo qui.
Va bene , mi sto dilungando troppo e con le parole non sono bravo, Perciò vado al sodo:
Vorresti essere la mia ragazza?»

Post-It || Federico Rossi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora