New York,
7 ottobre 2006.
Sabato.Cara Jackie,
è la prima volta che ti scrivo una letterina come questa...in realtà non te la farò leggere mai, perchè se lo viene a sapere Jerry mi prende in giro, io mi vergogno troppo e tu magari la strappi e ridi di me perché non ti piaccio...quindi preferisco scriverti in segreto. Volevo dirti che oggi siamo stati bene, nonostante ci sono stati alcuni problemini: abbiamo preparato i biscotti con l'aiuto di Mandy e ho finalmente capito come si fanno! Quando li ho assaggiati erano buonissimi, tu però hai quasi mandato a fuoco tutto e i dolci sono usciti bruciacchiati e avevano un bruttissimo sapore. Tua mamma ti ha sgridata e ti ha mandato in camera tua, tu ti sei messa a piangere, sei scappata via e io ti ho seguita. Credo che la cucina non fa per te, ma penso che tua madre ha esagerato a gridare così. Quando poi sono arrivato nella stanza tu stavi ancora piangendo sopra il letto e avevi la testa abbassata. Sono rimasto un po' bloccato perchè non sapevo che fare e ti ho guardata. Eri bellissima. Eri e sei bellissima, l'ho pensato tante volte, anche quando piangi. Sei bellissima con i codini, con le treccine, con i capelli sciolti e soprattutto quando ridi. E sei bellissima anche quando fai i danni. In quel momento però non potevo dirtelo perché tu ti saresti arrabbiata ancora di più...ti arrabbi sempre quando ti dico che sei bellissima, non ho mai capito perché. Forse non ci credi o pensi che ti prendo in giro, ma giuro che lo penso veramente. Volevo avere qualcosa da regalarti, così tornavi a sorridere, ma non avevo niente...allora mi sono avvicinato a te, sono salito sul letto e ti ho abbracciato senza dire niente (so che odi parlare quando piangi e che preferisci che sto in silenzio.) Tu allora mi hai abbracciato più forte e hai continuato a singhiozzare, quando hai finito ti sei staccata da me e mi hai guardato. Avevi il faccino tutto rosso e dagli occhi stavano scendendo ancora un po' di lacrime, così ti ho sorriso e poi con i pollici te le ho asciugate tutte. Mi hai ringraziato e mi hai dato un bacetto sulla guancia, anche se eri ancora un po' triste...per risolvere tutto poi ti ho proposto di andare da tua mamma e chiederle scusa, ma tu hai la testa dura e vuoi avere sempre ragione, quindi hai detto di no. Sei testarda come un mulo, così dice tuo papà, e ha proprio ragione. Fai sempre di testa tua, non ascolti mai nessuno, a volte sembri anche più grande di me. Hai un carattere difficile, ma è per questo che mi piaci...mi piaci tanto. Non te l'ho mai detto perché ho paura. Io ti piaccio? Non credo: so che ti piace Billy, quindi lascia stare...non fa niente se non ti piaccio. Ma torniamo a prima. Dopo aver insistito tante volte alla fine hai gridato e in quel momento ho pensato che ti eri arrabbiata con me, però stranamente mi hai dato ragione, mi hai preso per mano e insieme e siamo andati in cucina. Alla fine avete fatto pace e sono molto contento che tu mi hai ascoltato! Non vedo l'ora di rivederti, così passeremo una giornata molto più bella e divertente!
Buonanotte, Jackie, a domani.Il tuo Bry.
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Ma ciao a tutti, combina guai! Mentre aspettiamo insieme il capitolo 47 di "io volevo te", ho deciso di farvi leggere una lettera fatta da Brian con questa sorpresina e di pubblicarne altre nei prossimi quattordici capitoli. Che ne dite, vi piace come idea? Spero di sì!
Consideratelo come un piccolo regalo per il milione di visualizzazioni nel primo "libro" della futura trilogia!
Tanto per precisare, sono consapevole degli errori grammaticali presenti nel testo, ma l'ho fatto apposta perché mi sono immedesimata in un bambino di otto anni che, ovviamente, non può mica scrivere delle lettere degne di Dante Alighieri!
E nulla, io sto scrivendo intanto il capitolo 47 di "io volevo te", quindi rimanete sintonizzati perché riceverete un nuovo aggiornamento da un momento all'altro!
E se volete un finale alternativo, sotto consiglio di ReinaYuki, eccolo: "[...] e quando ti arrabbi diventi un mostro, la tua pelle diventa tutta rossa, gli occhi diventano sempre più grandi e sputacchi ovunque! Ma sei bellissima lo stesso, tranquilla!
Non è fantastico? Ahaha
Alla prossima lettera!❤
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Quindici lettere per Jacklyn Robinson
ChickLitIMPORTANTE: QUESTA PICCOLA "STORIA" È UNO SPIN-OFF DELLA TRILOGIA DI "HO BISOGNO DI TE", COMPOSTA DA, APPUNTO, "HO BISOGNO DI TE", "IO VOLEVO TE" E IL TERZO CHE PUBBLICHERÒ A BREVE, PERCIÒ NON È IL TERZO LIBRO, SOLO UNO A PARTE. SE NON AVETE ANCORA...