Almost together ||un amore senza fine

Capitolo 1

Fuori sta piovendo,mi siedo sulla piccola poltrona e inizio a guardare la finestra, quando piove è tutto così bello,adoro stare qui e guardare il percorso delle goccioline che scendono dalla finestra,quando ero piccola mi piaceva inseguirle con il dito,faccio la stessa cosa ora per ricordare i vecchi tempi,ormai l'estate è finita e domani è il primo giorno di scuola,ancora non ci posso credere,il tempo è passato velocissimo, 4 anni fa ero impaurita e attaccata a mia mamma guardavo i diciassettenni e i diciottenni come persone mostruose e cattive, adesso secondo la mente di quella ragazzina di quattordici anni io sarei la cattiva e mostruosa ragazza che spaventa quelli di primo, bizzarro no?

Cerco di alzarmi dal letto,non capisco perché deve essere così comodo nei momenti più scomodi insomma è il primo giorno di scuola e l'ultima cosa a cui penso è alzarmi,ho mille domande per la testa e sto cercando,riuscendoci,di auto convincermi che se io rimanessi qui con il mio caro amico letto,esse si risolverebbero magicamente da sole.

Ma ovviamente non va così,mi alzo decisa dal letto e scendo le scale con la delicatezza di un elefante in una vetreria,arrivata in cucina mi siedo e prendo un frutto dalla grande cesta nera che mia madre posa ogni mattina con estrema precisione e guai a chi la tocca.
<<Non la lavi?>>chiede lei entrando dalla porta sul retro,mi alzo sbuffando e mi dirigo verso il lavandino,è appena tornata dalla sua corsa mattutina e come dice lei
-alleggerisce l'anima e fa bene alla salute-,
si alza alle 6 di mattina e va a correre,ogni cavolo di giorno,io non ci riuscirei mai e poi mai a fare una del genere,quindi l'ammiro,grande mamma!
Non posso negare che per avere 45 anni ha un fisico da paura,<<Mac,mi hai sentito?>>dice distraendomi dai miei pensieri,mi giro e annuisco anche se non so di cosa stesse parlando,ops.

Sciolgo i miei lunghi capelli castani dalla coda che mi ero fatta la sera prima,mi serve per tenere a bada i miei capelli ribelli,insomma non vorrei sembrare l'aiuola della mia simpaticissima vicina,che ovviamente adoro,
provo a vestirmi in modo diverso da come mi vesto di solito,ma sbaglio clamorosamente,stanca di creare caos nel mio armadio che ovviamente già c'è,ma non peggioriamo ulteriormente la situazione,prendo un jeans e un maglione bianco mentre porto i vestiti in bagno mi arriva un messaggio da Abbie,una delle mie migliori amiche,

Ti passo a prendere fra 20 minuti

Fantastico,devo darmi una mossa.

                                                                                 ***

Dopo circa una mezzoretta mi trovo nella macchina di Abbie, lei è sempre radiosa e positiva, al contrario di me lei ha i capelli biondi e due occhi blu che soltanto guardandoli ti ci puoi perdere dentro, ci conosciamo dalla prima media e mi ha aiutato nei momenti più bui, lei c'è sempre stata per me e io ci sono sempre stata per lei, per me così funziona l'amicizia, bisogna aiutarsi avvicenda e sostenersi in ogni caso.

<<Oggi pomeriggio devo andare a trovare Thomas, è da poco tornato in città e non vedo l'ora di vederlo, mi manca tanto>>.
È lei a rompere il silenzio imbarazzante che si era formato in macchina, cosa che non accade spesso visto che con lei mi trovo perfettamente a mio agio, Thomas è il suo fidanzato, si conoscono da quattro anni e dopo due anni si sono messi insieme, io non sono d'accordo con questa relazione visto che lui le ha messo le corna ben 6 volte con Leila, la nostra migliore amica, già, ma Abbie non sa di questa cosa e non sarò io dirle questo piccante fatto, aspetterò che Thomasino si faccia avanti.
<< Wow, io oggi starò sul mio divano e mi guarderò la settima stagione di>> non mi fa finire di parlare che chiude lei il discorso
<< Grey's Anatomy , ma dai Mac, ormai lo sa anche il professore di storia>>dice in modo sarcastico.
Parcheggia davanti l'edificio e mi viene una fitta al cuore, <<meglio per lui>>gli rispondo uscendo dalla macchina, sbatto la portiera e non faccio caso alla forza che ci metto per farlo.
<< L'hai chiusa? Controlla per favore, non si sa mai>>  la guardo in cagnesco e alzo il dito medio.

Quando entro in classe sono già tutti seduti, mi dirigo in fondo la classe sotto gli occhi di tutti, sono imbarazzata e inizio a sudare per la tensione, finalmente mi siedo all'ultimo banco e la tensione finalmente sparisce, apro il libro e inizio a guardare il programma che avremmo fatto, fisica non mi piace tanto, ma devo ammettere che sono abbastanza brava.
<< È occupato?>>domanda una voce calda, di sicuro è un ragazzo, senza degnarlo di uno sguardo rispondo in modo brusco un "si".
<< Strano non vedo nessuno>>dice prima di scostare la sedia e sedersi, alzo lo sguardo e rimango incantata, è bellissimo, ha i capelli biondi che tiene in un perfetto ciuffo e i suoi occhi sono la cosa più bella che io abbia mai visto, è molto muscoloso e tonico, per me potrebbe essere l'ottava meraviglia del mondo. <<Se vuoi ti do una foto così mi puoi ammirare tranquillamente>>fa un sorriso malizioso e io mi giro sicura di avere le guance rosse come il sugo che fa mia nonna.
<<Grazie ma ho visto di meglio>>dico con voce tremante, <<non penso dolcezza>> si avvicina al mio orecchio e mi sussurra
<< da come mi mangi con gli occhi non penso proprio>>mi salgono i brividi lungo la schiena, lo allontano e giro la testa per vedere se ci sono posti liberi, non voglio stare vicino a questo narcisista idiota presuntuoso, ma la mia ricerca viene interrotta dalla mia professoressa.
<< Allora ragazzi, vi presento il vostro nuovo compagno di scuola lui è Brayden Evans>> la professoressa Smith sorride e Brayden alza la mano per salutare la classe, vedo negli occhi delle ragazze la voglia di farselo nei bagni della scuola e non gli do torto è bello, anzi meraviglioso.
<<Ah un' altra cosa, i posti rimangono così per tutto il semestre, aprite il libro e iniziamo>> sbianco, non voglio stare con lui per tutto il semestre, mi metto una mano sulla fronte.
<<Ci divertiremo dolcezza>> quando pronuncia quelle parole sgrano gli occhi facendolo ridere, andiamo bene.