Capitolo 1

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"...Brrr che freddo!!!..."
Faceva molto freddo ma dovevo per forza andare a lavoro per fare un'intervista ad un pezzo grosso del mondo dei finaziamenti.
Che brutto il lavoro della giornalista! Sicuramente chi intervisterò sarà uno dei soliti vecchi megalomani stile Zio Paperone " ahahah " - feci una piccola risata. Cosi presi l'impermeabile e il mio zaino e partii verso l'edificio del signor Smith.
Dopo mezz'ora di traffico intenso arrivai davanti ad un palazzo specchiato e sull'ingresso c'era un'insegna enorme Centro Finanziario NyC - Smith . Mi incantai a vederd quella scritta, presi fiato ed entrai nella haul in cui subito una ragazza bionda di nome Grace si avvicinò a me per prendermi l'impermeabile e soprattutto per chiedermi con chi avessi appuntamento: -" Sono Christine Bell, ho un incontro con il Sign. Smith per un'intervista."
"Si signorina Bell, l'annuncio subito".
Seguii Grace fino al ventesimo piano, l'ascensore si aprii in una hall vetrata in cui c'era come panorama lo skyline di NewYork. Mentre mi guardavo intorno, incrocia degli occhi glaciali, scossi la testa per non sembrare imbarazzata e mi diserri verso di lui,allungai la mano: -" Sono Christine la giornalista del The Wall, vorrei conferire con il Sign. Smith lei sa dove posso trovarlo?" -
Lui accennò un sorriso simpatico e disse:- " Il Sign. Smith è davanti a lei"- io sgranai gli occhi e ingoiai una gran quantità di saliva alla faccia del vecchio megalomane pensai.
"Forse ti aspettavi una persona diversa?!"
"N..no no Sign. Smith"- ero abbastanza imbarazza, cosi mi schiarii la voce e dissi:-" Sono qui per un'intervista sulla politica,debito pubblico,disoccupati.... tutti argomenti noiosi" - accennai un sorriso.
"Si Christine ti stavo aspettando accomodiamoci nel mio ufficio. Ah Grace sposta tutti i miei impegni per il primo pomeriggio" - subito la bionda scattò via agli ordini che aveva appena avuto.
Il suo ufficio era freddo un po' come lui, pareti bianche, scrivania e divani neri lucidi e un'odore di sandalo che avvolgeva la stanza.
Mi indicò di accomodarmi e lui si pose davanti a me appoggiandosi alla sua scura scrivania e iniziò a guardami molto intensamente. I suoi occhi ero agghiaccianti, riuscivano ad ipnotizzarti, oltre guardare i suoi occhi notai che giocava un po' con la sua cravatta nera, aveva un fisico atletico e indossava un abito nero scuro e una camicia bianca.
"Bene signorina Christine dopo che avrà finito di ispezionarmi può cominciare io sono qui apposta"
A queste sue parole io avvampai, e pensai Non sarà vecchio ma antipatico e megalomane lo è. Quanta superiorità!!! Su Chris non farti intimorire un bel respiro!
Presi il mio taccuino e il registratore ed iniziammo l'intervista.

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