Capitolo Tre: Il viaggio continua

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"Amico mio... se sei da solo... io sarò la tua ombra... se vuoi piangere, sarò la tua spalla; se desideri un abbraccio, sarò il tuo cuscino; se hai bisogno di essere felice, io sarò il tuo sorriso; ma in qualsiasi momento avrai bisogno di un amico, mi limiterò ad essere me stesso."
(Anonimo)

La notte era passata tranquilla , e la mattina dopo , Erise si svegliò molto riposata. Però si accorse immediatamente che Zazu era sparito.

Incominciò a cercarlo , spaventata dell'idea che Zazu era andato via . Lo trovò fuori dalla grotta , che si stava allenando nei diversi attacchi con la spada .

" Buongiorno Zazu " disse Erise

" Oh , buongiorno Erise , come va " rispose Zazu

" Bene " disse Erise saltellando verso di lui.

Zazu sorrise e andò a prendere il suo zaino dentro la grotta .

Usciì poco dopo e girandosi verso Erise , disse:

" Vieni ?"

"Si" disse Erise mettendosi di fianco a lui.

Incominciarono a camminare e in serata raggiunsero una piccola cittadina.

Appena entrarono , si accorsero subito che il drago Si Ling aveva rovinato la vita dei cittadini.

" Dannato drago , me la pagherà " disse Zazu stringendo i pugni.

" Dai non fare così " disse Erise , prendendogli la mano " sennò la ferita si riapre ".

Zazu guardò la mano di Erise prendere la sua e poi guardò la fasciatura che Erise gli aveva fatto la sera prima e pensò :

" Ma cos'è questa sensazione che provò dentro il mio cuore? Non lo mai provata prima d'ora."

Zazu appoggiò l'altra mano sul viso di Erise e gli accarezzò il viso dicendogli:

" Grazie mille, Troviamo un riparo per la notte e domani mattina partiamo."

Durante la ricerca , sentirono un pianto.

Lo seguirono e trovarono una bambina che piangeva vicino a un ponte.

" Ehi piccola cosa è successo ?" chiese Zazu

Singhiozzando , la bambina rispose :

" Mi , mi hanno rubato tutti i soldini , e mi hanno fatto del male " disse la bambina scoppiando in un pianto molto forte.

" Dai piccola , non fare così " disse Zazu prendendola in braccio " tieni , questo è per te ."

Zazu creo una rosa con un pezzo di carta rossa e lo regalò alla bambina

La bambina sorrise e li seguì.

Zazu e Erise andarono alla ricerca di una pensione.

Trovarono una pensione che si chiamava << Pensione Amore >> , sorrisero per il nome ed entrarono:

" Buona sera , vorrei sapere per favore che ci sono delle stanze libere?" chiese Zazu

" Purtroppo ne abbiamo solo una " disse il portiere

" Va bene , la prendiamo " disse Zazu

Zazu , Erise e la bambina andarono in camera ,e appena entrarono , la bambina sorrise divertita.

" Siete gentili , grazie " disse la bambina

" Scusami piccola , dove sono i tuoi genitori ? " disse Erise

La bambina divenne di nuovo triste e disse :

"Purtroppo i miei genitori sono morti quando io ero ancora piccola , non li ho mai conosciuti."

Zazu si avvicinò alla bambina e disse :

" Se ti va puoi chiamarci papà e mamma , se vuoi " disse Zazu

La bambina , non trattenendo più le lacrime , abbracciò Zazu e disse:

" Si , papà."

Erise si asciugò gli occhi e si avvicinò alla piccola e le diede un bacio in fronte.

La bambina sorrise e disse :" Grazie mamma ".

Zazu posò la spada e chiese alla bambina :

" Come ti chiami , piccola ?"

" Mi chiamo Yuri " disse la bambina

Zazu sorrise e si sdraiò sul letto.

The Glacial Swordsman - Lo Spadaccino GlacialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora