- Cazzo! Questa è veramente roba buona! - esclamò il ragazzo ironico. Alzò le braccia come a chiedere aiuto dai cieli e continuò.
- Dovrei dirti questo? Perchè sai.. a me non piacciono le persone che fingono. A te? - domandò tornando serio. Era molto arrabbiato, e lo sguardo severo gli dava un'aria inquietante.- Nemmeno a me. Guarda meglio Chris! Questo è un vero tesoro. Dove la trovi altra roba del genere? - chiese in risposta la ragazza.
Si trovavano nel seminterrato di un locale, quella era una trattativa importante, Tara sapeva di non poter fallire.
- Non la voglio la tua merda! Sai "dove posso trovarla altra roba del genere"? Nel cesso! Anche lo sfigato di Jim ne troverebbe di migliore in giro, sai? -
Disse Chris tirandosi indietro i capelli di un biondo chiarissimo.Un ragazzo appoggiato al muro lo guardò offeso.
- Che intendi? - gli chiese.
- Niente Jim, lascia stare - lo zittì il biondo prima di tornare a parlare con Tara.- Non trovi più dei buoni fornitori? Mi servi a poco così, smamma - le disse con un gesto noncurante della mano. Tara lo guardò incredula.
- Stai scherzando!? - strillò accusatoria. Dal locale si sentiva una canzone remixata.
- No, non sto scherzando Tara. Ma forse... a un prezzo più basso potrei pensarci. Altrimenti smamma! Ho altre faccende di cui occuparmi - provò a contrattare Chris con sguardo furbo.
- Prezzo più basso? Puoi scordartelo! Questo vale almeno seicento dollari - disse Tara indicando la busta che aveva in mano.- Non starò ai tuoi giochetti e non ho intenzione di perdere niente, quindi vai affanculo! - gli urlò rimettendo la droga nel suo zainetto. Poi si rimise il cappuccio della felpa e si girò senza nemmeno salutare. Salì delle scale ed arrivò nel locale pieno di gente. Un'altra cazzo di festa piena di adolescenti drogati.
- Hey Tara! Vieni a bere qualcosa! - la richiamò un ragazzo pieno di orecchini.
- Scordatelo Johan - rispose lei continuando a camminare. Quando finalmente fu fuori entrò in un vicolo laterale e si appoggiò al muro accendendo una sigaretta.Rimase un momento così, nel buio della notte con il cappuccio sul viso e lo zainetto sulle spalle. Poi prese il cellulare e compose un numero.
- Non l'ha voluta! Quel figlio di puttana deve averlo saputo da qualcuno! A chi altro hai detto della droga? - disse nervosa.
- Non ti credo. Mi ha persino chiesto di abbassare il prezzo! Non lo avrebbe mai fatto se non avesse saputo che ce n'è altra in giro! - disse poi buttando a terra la sigaretta senza nemmeno finirla.
- Ok. Lasciamo stare per ora. Passo da te domani mattina, fatti trovare a casa altrimenti ti strangolerò con le mie stesse mani, coglione - chiuse la chiamata e si guardò attorno.
Le era sembrato di sentire dei passi. Schiacciò con gli stivali quel che restava della sigaretta ancora fumante sull'asfalto. Quando vide delle ombre sul muro di fronte a lei, capì di chi si trattava.
- Cazzo! - sussurrò abbassandosi nell'ombra e tirandosi il cappuccio ancora più in basso sul viso. Regola numero uno: nascondere il volto.
Erano in tre. Tre ragazzi robusti e parzialmente ritardati, almeno secondo lei.
- Tara? Sei qui? - chiese uno di loro.La ragazza rimase immobile in cerca di una via di fuga.. quando la individuò si mosse rapidamente, approfittando delle ombre della notte.
Corse fino ad una scala antincendio del pub e iniziò a salire. Quei cazzo di gradini in ferro facevano troppo rumore! Era inutile provare a far piano, si mise a correre e subito le furono dietro.
Arrivò in cima all'edificio e continuò a correre. Poi, vedendo che non c'erano altre vie di scampo, saltò sul tetto dell'edificio accanto. Fu un salto di pochi centimetri, ma atterrò con poca grazia ugualmente. La stanchezza di quegli ultimi giorni si faceva sentire.
Si tirò subito su e assicurò lo zainetto sulla schiena. La droga era la cosa più importante.
Vide che i suoi inseguitori erano sul tetto del pub. Probabilmente non l'avrebbero seguita ma lei continuò a correre saltanto tra altri tre tetti.
L'edificio dopo era troppo alto e saltarci era da pazzi quindi cercò un modo per tornare in strada. Con stupore si accorse che due dei ragazzi la stavano ancora rincorrendo, ma erano lontani. Nessuno era agile quanto Tara. Sopratutto quei maiali leccaculo di Chris.
Si calò fino ad un balcone e da lì si aggrappó a una scala e scese in un altro vicolo buio. Le bastò attraversare la strada e rientrare nel labirinto di altri vicoli bui per seminare gli inseguitori.
Ovviamente era incazzata per quello che era appena successo. Come aveva osato Chris mandarle dietro quei tizi? Eppure era stata brava a seminarli. Sorrise sotto al cappuccio, che coglioni.
Controllò l'orologio
04:28Alle sette sarebbe andata a casa dell'altro coglione, quello che si era lasciato sfuggire il segreto della droga costosa in circolazione. Forse era meglio riposare da qualche parte. Ci pensò un pò e poi ricordò che lì vicino abitava un certo Clay, decise di andare da lui.
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Tara
Teen FictionTara, una ragazza bassa e minuta capace di stendere al tappeto quattro adulti in una volta. Si tratta di una ragazza che vive nei posti più pericolosi della cittá, che si nasconde nel buio dei vicoli malfamati, che gestisce i propri affari sporchi c...