Tara

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Era quasi mezzanotte, Tara stava seduta al bancone di un pub con un bicchiere davanti. Si era coperta metá volto con i capelli per non far vedere il livido sulla guancia.

Aveva una postura rilassata e dall'espressione poteva sembrare persa nei propri pensieri, ma in realtá era pronta a scattare in qualsiasi momento come un felino. Teneva d'occhio Derek Hide da debita distanza. Con la coda dell'occhio vide che si era alzato dal divano su cui era stato prima e ora camminava verso una porta.

Da lì si sentiva la musica fortissima rimbombare per l'edificio. Perchè era entrato nella zona discoteca? Doveva seguirlo.

Si alzò ed entrò sulla pista. Si confuse tra la folla ballando mentre con gli occhi cercava Derek.
Poi individuò la sua giacca bianca e andò nella sua direzione.

Stava parlando con un ragazzo, sembravano sospetti.

Non dirmi che...
Pensò con disapprovazione, avendo poi conferma quando Derek uscì una bustina di plastica dalla tasca.

Tara pensò che Derek fosse un completo idiota a vendere roba così preziosa al primo che capita. Era stato sicuramente lui l'idiota a spargere la voce.

-maledetto..mi hai rovinato gli affari- mormorò Tara.

Quando i due finirono di parlare, Derek andò incontro ad altre persone. Sembrava proprio che nessuno volesse comprargliela. Effettivamente costava troppo per un comune consumatore di droga. Era per questo che Tara voleva venderla a Chris. Oltre che ricco aveva anche un club, Chris era il compratore ideale.

La serata andò avanti così per molto, Derek sicuramente aveva il resto della roba in tasca. Non si era mai tolto la giacca, aveva paura di perdere la sua merce? Tara capì che aveva poco tempo, il pub chiudeva per le quattro ed erano quasi le due e mezza.

Si sedette con dei ragazzi su un divano a L e si rilassò continuando a tenerlo d'occhio.

-Sei qui per affari?- le chiese un tipo dai capelli verdi.
-Sì, in un certo senso- rispose Tara buttandosi i capelli all'indietro.
-Ma hai venduto, no? Altrimenti sei fottuta....sai la volta scorsa...- ridacchiò una tipa.
-Lo so Cindy, grazie per avermelo ricordato- ribattè acida.

A Delf c'erano tre tipi di persone: i tuoi alleati, i tuoi nemici e i neutri. I neutri si divertivano a osservare le lotte tra te e la tua nemesi, come se fosse tutta una sceneta messa a punto dagli spacciatori per divertire i propri clienti.

Quella Cindy era particolarmente fastidiosa.
Avrebbe voluto dirgliene un'altra ma vide che Derek Hide era entrato nei bagni. Si alzò e lo seguì. Era il momento perfetto.

Aspettò un attimo ed entrò. Non c'era nessuno ai lavandini. Era entrato in uno dei sei bagni. Tara si abbassò appoggiando la faccia al pavimento per vedere se nei bagni c'era qualcuno.

Scorse dei tacchi nel secondo bagno e si rese conto che non c'era nessun altro.

Com'era possibile? Lo aveva visto entrare. Doveva essere per forza lì. Si sentiva fregata, iniziò ad aprire tutte le porte dei bagni. Il primo era vuoto. Il secondo era chiuso e una ragazza ubriaca le urlò di lasciarla in pace. Il terzo era vuoto. Il quarto pure. Arrivò al quinto e non riuscì ad aprirlo. Si buttò a terra per sbirciare ma non vide gambe. Allora fece qualche passo indietro e iniziò a lanciarsi sulla porta del bagno colpendo con la spalla. Contava su tutta la sua forza per buttarla giù.

Un colpo, due colpi. Al terzo colpo la porta si spalancò e davanti a lei un cesso sporco. Sopra al cesso, una finestra spalancata.

Era scappato. Sapeva di essere inseguito. Ma come???

Un informatore.

Cazzo, fanculo Chris.

Quel bastardo...

Uscì anche lei dalla finestra e iniziò la corsa. Non aveva la minima idea da che parte lui fosse scappato ma corse comunque e si ritrovò in un incrocio. Le sembrò solo per un secondo di scorgere qualcosa e andò in quella direzione.

Sì, era lui. La giacca bianca era l'unica cosa che lo rendeva tanto evidente in quel buio delle strade. Tara si mise il cappuccio per coprirsi il volto.

Probabilmente lui sapeva giá chi era ma era meglio non rischiare.

Non le piaceva lavorare così, preferiva il lavoro silenzioso e pulito. Ora invece si ritrovava a corrergli dietro.

E tutto perché Chris era sempre un passo davanti a lei. Dannazione.

Derek Hide pensò di poterla confondere scavalcando un muro che portava ad un'altra strada, ma Tara era più astuta di lui. Quella strada portava solo in una direzione e Tara conosceva una scorciatoia per arrivarci.

Così, quando lui arrivò lì e si buttò a terra esausto pensando di essere salvo, lei sbucò dall'ombra e gli si avvicinò con passi decisi.
Derek era steso sull'asfalto e seppur guardasse il volto di Tara, non riusciva a vederlo.

-Cosa vuoi?? Sei un uomo di Fiona? Non ve la darò mai!- urlò.
-uomo?- ripetè Tara delusa. Okay che era bassa ... e con il petto abbastanza piatto... ma, seriamente sembrava un ragazzo con quella felpa addosso?

Se non altro aveva avuto conferma che l'informatore non aveva dato poi tante informazioni su di lei a Derek.

-dammela- disse semplicemente.
-Fiona la pagherá per questo- farfugliò Derek con voce contrariata.

-Ora!- gridò Tara alzando un pugno.
Lui le buttò subito una busta.

Derek Hide, eterno fifone.

Poi Tara fece qualche altro passo e scomparve nel buio dei margini della strada.

Derek rimase ancora un attimo in ascolto, poi scattò in piedi e scappò via.

Tara era giá sul tetto di un palazzo con due buste in mano. Una sua e l'altra di Derek Hide.
Ma ora sapeva una cosa, una cosa che poteva solo significare altri guai per lei. Fiona stava giá cercando di prendere la droga di Derek. Sicuramente stava dando anche la caccia a lei.

E adesso che possedeva quasi ottocento dollari di roba, doveva passare a un livello successivo di prudenza.

A quanto pare Fiona era scaltra come si era aspettata che fosse.
Aveva le stesse intenzioni di Tara: impadronirsi di tutta la droga costosa in circolazione.
Ora era diventata un bersaglio. E un bersaglio con poca difesa.

Fiona l'avrebbe trovata, e l'avrebbe fatto presto. Perché lei era la terza e ultima persona in possesso della droga, lei era il massimo nemico per Tara.