Capitolo 17: non rivedrai mai più nessuno, Krueger!

53 3 6
                                    

Giulia pov's

Ruki: devi decidere, Krueger…-

Sapevo perfettamente che scelta fare, non me ne fregava di niente! Le mie amiche sono più importanti di qualunque altra cosa!

Ruki: tic-toc, tic-toc! Il tempo scorre! Allora?.-

Io: vengo io al loro posto! Basta che le lasci! Non dovrai toccare neanche una persona della mia famiglia in più!.-

Alessia: eh, è bello finché sono stata nelle braccia di Yuma…-

Alessandra: Giulia, no! Sai perfettamente che stai sba-.-

Io: è la cosa giusta, Ale…-

Ruki: eccellente! Azusa…-

Jeff in quel momento mi si parò davanti. Io lo spostai.

Jeff: no! Giulia, no!.-

Dovevo farlo ragionare.

Io: Jeff… non posso lasciarle da loro! Tornerò… papà, ragazzi, Jeff… tornerò.- dissi con le lacrime agli occhi.

Abbracciai le mie amiche e mi avviai dai Mukami. Ruki ghignava. Sentivo Jeff digrignare i denti.

Ruki: ora, se non vi dispiace, avrei da fare…- disse mentre mi prendeva per il polso e mi spingeva fuori.

Quando uscimmo dalla villa mi sentivo vuota. Avevo fatto la scelta giusta?…Sì. Di questo ne ero certa.

Ruki mi lanciò, letteralmente, in macchina.

(…)

Arrivati alla villa iniziai a piangere.

Kou: owww, M'neko-chan, non fare così! Diventeremo grandi amici!.- disse ridendo.

Io: io vi vedo solo come coloro che mi hanno portata via dalla mia vita, non come amici!.- dissi acida tra le lacrime. Iniziai a correre su per le scale.

Yuma: seconda stanza a destra eh…- mi disse.

Entrai. Era la camera di Ruki.

Io: non posso stare con lui! No!.- iniziai a dirmi. Stavo per uscire ma un suono di una chiave mi fece capire che sarei rimasta lì.

Ruki: io penso di sì, invece. Devo farti mia…- disse sorridendo.

Io mi allontanai e mi teletrasportai fuori dalla porta. Mi ritrovai Azusa con in mano un pugnale.

Azusa: torna dentro… non vorrei farti male…- sorrise sadico.

Ero costretta a tornare dentro. Quando lo feci, Ruki mi prese per il polso e mi avvicinò a sé. Mi prese per la schiena e mi spostò i capelli.

Ruki: sbaglio o i tuoi fratelli non ti mordono da un po'? Da quanto? Avevi otto anni no?.- rise sul mio collo prima di mordermi. Quando lo fece un dolore mi pervase dalla testa ai piedi. Mordeva troppo forte e stavo prendendo troppo sangue. Come quel giorno…

Flashback

Reiji: Giulia! Potresti venire un attimo! Abbiamo bisogno di te…-

Giulia: ora arrivo Reiji.-

Kanato: non sarà un po' troppo piccola?.- chiese preoccupato per la sorellina.

Subaru: naaah! È anche troppo grande per quel che mi riguarda!.- rispose lui.

A casa erano solo loro sette. Giulia era abituata a veder mordere Yui. Ma essere morsa, mai…

Quando la piccola scese i suoi fratelli la videro e gli occhi li si illuminarono di un'intensa luce rossa. Lei indietreggiò e iniziò a correre per la sua stanza. Il padre non voleva che la mordessero, ma quel giorno fu lui a decidere. Voleva renderla più forte. Mentalmente più stabile al dolore e fisicamente più cosciente.

Pensava che se l'avessero morsa tutti contemporaneamente sarebbe diventata immune a tutto.

Lei si rifugiò nella sua stanza e chiuse a chiave la porta sospirando e sudando freddo. Quando si girò trovò tutti i suoi fratelli davanti a sé e il terrore la pervase.

Giulia: r-ragazzi…? Mi fate paura… voi siete i miei fratelli. Non potete fare questo! Vi prego!.- urlò lei piangendo.

Ayato: ne siamo sicuri?.-

Raito: un ordine di Freddy è un ordine di Freddy!.- disse lui leccandosi il labbro superiore.

Giulia, intanto, aveva il fiatone e sarebbe volentieri uscita, ma la paura la bloccava sul posto.

Shu: Giulia, vieni qui… non disobbedire a tuo fratello maggiore…-

Lei si avvicinò a poco a poco.

I sei vampiri l'avvicinarono a loro.

Reiji: ora stà ferma.- disse nel mentre che le prese il polso.

La morsero. Le sue lacrime scorrevano e lei non poteva fare niente. Il dolore era troppo e i suoi occhi e i suoi sensi la stavano abbandonando. Svenne. Quando si risvegliò tutto sembrò solo un terribile incubo. Ma fu comunque impresso nella sua memoria…

Fine flashback

Piansi a quel ricordo. Ma ciò mi rese veramente più forte fisicamente e mentalmente. Sopportai in silenzio. Poi niente. Divenne buio. Sentì solo la voce di quel bastardo.

Ruki: ahaha… non rivedrai mai più nessuno, Krueger!.-

Giulia KruegerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora