Scorpius Malfoy quella mattina si svegliò nel proprio dormitorio, senza ben sapere come ci fosse arrivato, con un mal di testa che avrebbe potuto essere peggiore solo se avesse sbattuto la testa sul pavimento di pietra.
«Dannazione!» esclamò, quando provò a sollevare la testa dal letto e vide trecento boccini svolazzargli davanti alle palpebre.
«Gran bel modo di finire l'anno» borbottò, cercando di raggiungere il proprio baule, per recuperare una delle pozioni anti-sbornia che rubava sempre a suo padre.
«Cerchi questa?» la voce cristallina e divertita del suo migliore amico lo raggiunse da dietro le proprie spalle, e quando Scorpius si decise a girarsi -lentamente, o la sua testa sarebbe scoppiata- vide Albus poggiato al baldacchino del suo letto, con l'agognata pozione anti-sbornia nella mano dondolante e un fastidioso sorrisetto sulle labbra.
«Dammi qua, mi sta esplodendo la testa» cercò di prenderla, ma l'altro mise la mano con la boccetta dietro la schiena e lo guardò fisso per un momento.
«Certo che hai davvero un'aspetto di merda, Scorp» lo squadrò.
«Oh grazie, non me ne ero proprio accorto» rispose l'altro sarcasticamente, incrociando le braccia sul petto e guardandolo male «non fare il coglione Al, dammi quella boccetta».
Il mal di testa lo stava facendo impazzire, e se Albus non si fosse sbrigato a passargli la pozione, avrebbero finito per litigare.
«D'accordo» l'amico portò la boccetta tra loro, ma continuò a tenerla stretta, guardandolo «ma prima, dimmi cosa è successo ieri sera con mia sorella».
Ah Salzar, quello si, che aveva fatto male!
Si grattò la guancia, che ancora gli faceva male dopo il poderoso schiaffo ricevuto dalla piccola Potter, e cercò di ricordarsi esattamente cosa l'avesse provocato. Ma tutto quello che ricordava era di essersi buttato sul Firewhisky dopo averle parlato, e poi il vuoto.
«Senti Al, non me lo ricordo nemmeno, mi hai riportato tu al dormitorio?» il moro lo guardò un momento, per poi annuire e indicare l'altro letto con le tende ancora tirate.
«Io e Jack. Ti abbiamo dovuto trascinare di peso fino ai sotterranei, onestamente, eri uno spettacolo pietoso» scosse la testa, poi gli allungò la pozione, che Scorpius si scolò tutta d'un colpo, facendo una smorfia per il pessimo sapore.
«Cos'è successo esattamente?» chiese, temendo di essersi messo in ridicolo davanti a mezza scuola. Beh, fortunatamente solo il quinto, il sesto e il settimo anno erano presenti, visto che era la festa degli esami finali.
«Speravo me lo dicessi tu. Io stavo parlando con Amy, ho visto solo Lils che ti schiaffeggiava e poi tu che ti buttavi sul Firewhisky» fece una pausa, vedendo l'altro spalancare gli occhi e muoversi a disagio. Lo guardò con perplessità.
«Scorp? Ti sei ricordato?» ma il biondo non lo stava più ascoltando, era corso in bagno sbattendo la porta e pochi secondi dopo Albus sentì un distinto «MALEDETTI POTTER» arrivargli alle orecchie.
«Se non mi dici cosa succede, faccio saltare la porta ed entro in quel bagno» minacciò, sapendo che l'altro l'avrebbe fatto entrare comunque.
«Se ridi Potter, se anche solo vedo un sorriso, ti lancio qualche maledizione» Uh, la faccenda doveva essere seria se Scorpius lo aveva addirittura chiamato per cognome, visto che di solito cercava di fare di tutto per ignorare il fatto che lui, Lily e Jamie fossero imparentati.
«Non riderò, promesso» anche se non era così sicuro di poter mantenere la promessa, entrò lo stesso quando sentì il clic della porta che si apriva. Scorpius stava appoggiato al muro, con le mani a nascondere il viso.
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Maybe it was fate, after all. (How to fall in love with an idiot)
FanfictionL'ultima sera prima della fine del suo sesto anno, Lily scaglia una fattura ad uno Scorpius completamente ubriaco. Da quel momento, tra scontri, vecchi asti, fraintendimenti e lacrime, niente sarà più come prima, per la piccola di casa Potter.