Albus tornò nei sotterranei, pensando se prendersela con Scorpius oppure no. Infondo era ubriaco, no?
Però quella era comunque sua sorella, quindi gli avrebbe dato una bella strigliata.
Quando aprì la porta del bagno, vide l'amico ancora accovacciato a terra che, sentendo la porta aprirsi alzò leggermente la testa dalle ginocchia e lo guardò di sottecchi.
«Ce l'hai?» il suo tono sembrò quasi supplicante.
«Lily la sta cercando, manderà un gufo appena la trova» poi si avvicinò all'altro e si piazzò davanti a lui, con uno sguardo serio.
«Non so se dare ragione a mia sorella, o prendermela con lei per aver affatturato il mio migliore amico. In ogni caso, sei stato uno stronzo» gli disse senza mezzi termini.«Sei un amico di merda, certo che dovresti prendertela con lei!» scattò l'altro, guardandolo storto.
«Lils mi ha raccontato cosa le hai detto, e sei stato un vero imbecille» iniziò, per poi continuare all'espressione confusa dell'altro «le hai detto che al posto suo tu ti saresti saltato addosso perché tutte ti vogliono e tu stavi dando la possibilità a lei».
«Ero ubriaco, e poi è vero che tutte vogliono venire a letto con me» ribatté l'altro, facendo alzare gli occhi al cielo ad Albus, a cui pareva di averla già sentita almeno un milione di volte, quella storia.
«Non mia sorella, lei ti odia dalla prima volta in cui vi siete incontrati» gli ricordò gesticolando.«Tutta la tua famiglia mi odia, se è per quello...» Scorpius si mosse, fino ad alzarsi e guardarsi allo specchio, esalando un guaito quando vide lo stato della sua faccia e dei suoi capelli.
«Non è vero! A papà piaci!»
Il biondo lo guardò dal riflesso nello specchio, con un'espressione neutra per poi parlargli fissandolo attraverso lo specchio.
«Non direi, mi guarda sempre come se fossi una vista estremamente sgradevole»
«È solo perché gli ricordi tuo padre, immagino, ma tu gli piaci, fidati!» forse non era una frase così tanto consolatoria, si disse Albus, per poi guardare l'altro sbuffare esasperato.«Grande, allora siete in due a non odiarmi»
«Mia madre non conta, a malapena ti conosce, e beh, si, Jamie ti odia a morte»
Suo fratello non lo sopportava proprio, ma Albus era convinto che il maggiore problema di James fosse che Malfoy gli facesse girare i boccini sul campo da quidditch, più che il suo cognome.
La risposta dell'amico lo riscosse dai suoi pensieri, facendolo sorridere. «Perché è un grifondoro idiota»«Anche mia sorella è una grifondoro, eppure ieri sera volevi portartela a letto» puntualizzò, incrociando le braccia.
Vide l'altro fare una smorfia e girarsi verso di lui.
«Incidente di percorso»
Albus fu indeciso per un istante se prendersela con Scorpius per aver definito Lily un "incidente di percorso" o lasciar correre. Controllando lo stato dell'amico, decise di non discuterne in quel momento.
«Quindi esci ancora con la Verder?»
Scorpius si appoggiò al lavandino coi fianchi, passandosi una mano tra i capelli spettinati.
«Non lo so, siamo stati a letto un paio di volte, ma non so se ho voglia di portarmela dietro tutta l'estate, non so se mi spiego» gli fece un'occhiolino.«Noiosa?» indagò Albus.
«Insignificante» chiuse il discorso l'altro, uscendo dal bagno e andando a sedersi sul proprio letto, raggiunto da Albus che rimase in piedi di fronte a lui, aspettando la lettera della sorella.
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«Non capisco davvero perché vi odiate così tanto, insomma, da quanto vi conoscete, 5 anni?» la grifondoro indagò, guardando l'amica farneticare su delle pergamene.
«Da quando Al ha avuto la brillante idea di diventare amico con quell'idiota. Tra tutti i serpeverde che ci sono, proprio lui?» Lily rispose a malapena alzando lo sguardo dalle varie pergamene che aveva tirato fuori dal baule già pronto, cercando di capire quale fosse quella che contenesse la contro-fattura che serviva.
«Perché, che serpeverde avresti preferito? Zabini, magari?» il tono di voce malizioso della compagna la fece quasi arrossire, e si girò dall'altra parte, rispondendo velocemente.
«Eddai, lo sai che quella era una cotta passeggera! E poi, almeno Jack è simpatico, Malfoy è insopportabile!» ed ecco che l'irritazione stava tornando.
«Molte ragazze non la pensano così»
A quelle parole la testa rossa di Lily scatto verso l'amica, gli occhi spalancati per la sorpresa -o per l'orrore, direbbe lei-.«Oh Godric, ti piace Malfoy, Mary?»
«NO! Non ho detto che A ME piace, ho detto che A MOLTE piace. Non è che si può dire che sia brutto, no?» il tono difensivo dell'altra per qualche ragione dette fastidio a Lily, che sbuffò e si girò nuovamente per concentrarsi sulle pergamene.
«Oh no, e lui lo sa benissimo» borbottò.
«Puoi sempre evitarlo...» propose Mary, cercando di tirarla su di morale in qualche modo. A Lily, Mary piaceva, si erano conosciute al primo anno ed erano diventate ottime amiche, ma a volte era davvero ingenua.
«E come faccio a evitarlo? Mio fratello vuole invitarlo a venire a vedere i mondiali di quidditch con noi questa estate, e lo sai che durano due settimane! Non le reggo due settimane di Malfoydiota» fece una smorfia seccata al solo pensiero di quello che l'attendeva.
«Non puoi dire a tuo padre che, non so, preferiresti che fosse una vacanza "di famiglia"?»
«No figuriamoci, mi direbbe che mi sto comportando in modo infantile, e che non mi sono lamentata quando l'anno scorso James ha ospitato il suo amico a casa per quasi un mese» era fuori discussione, i suoi fratelli l'avrebbero presa in giro per sempre.
«Non ci saranno i tuoi cugini?»
Ci pensò un momento, aggrottando la fronte.
«Solo Rose e Hugo, ma a Rose piace Malfoy dal primo anno anche se non lo ammetterà mai, quindi io e Hugo dovremmo fare squadra, anche se abbiamo zio Ron dalla nostra, anche lui pensa che Malfoy sia un idiota» e sorrise, lei e lo zio Ron iniziavano a parlare male dei Malfoy ogni volta che si incontravano, scatenando il disappunto di suo padre e della zia Hermione.«Non vorrei essere al posto tuo...» commentò l'amica, con ironia.
«Ti cederei il posto volentieri, ti assicuro. Ora devo trovare questa dannata contro-fattura, o mio fratello ricomincia a rompere le scatole.»
Poche ore dopo, Scorpius aveva finalmente ripreso il controllo di se stesso, e stava trascinando il suo baule sul treno, seguito dal migliore amico e dagli Zabini e da Nott, quando vide Lily Potter e stringendo i pugni le si avvicinò, vedendola mettere su un'espressione a metà tra lo scherno e la noia non appena lo notò.
«Togliti dai piedi, Malfoy» fece acidamente, cercando di passare oltre, ma lui la prese per un braccio, trattenendola.
«Abbiamo un conto in sospeso» le disse, sottovoce, guadagnandosi uno sguardo disinteressato.
«Oh, puoi contarci. Adesso lasciami» e strattonando via il proprio braccio, sfuggì alla presa del serpeverde e sparì in uno degli scompartimenti, costringendo Scorpius a tornare dagli amici.
Le vacanze erano appena iniziate. E anche il suo piano per vendicarsi.
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Maybe it was fate, after all. (How to fall in love with an idiot)
FanfictionL'ultima sera prima della fine del suo sesto anno, Lily scaglia una fattura ad uno Scorpius completamente ubriaco. Da quel momento, tra scontri, vecchi asti, fraintendimenti e lacrime, niente sarà più come prima, per la piccola di casa Potter.