Pov Daniele
Mi sveglio e apro gli occhi: questa non è la mia stanza! Mi giro e trovo Andreea che dorme. Ora ricordo! Ricordo che si era incazzata tantissimo dato che l'ho aspettata fuori e non sono entrato e poi,sentendomi bagnato,ricordo di aver avuto la febbre. Mi strofino gli occhi e guardo un'altra volta Andreea: mamma mia quanto è bella! Scendo piano piano per non svegliarla e vado a farmi una doccia,mi vesto e esco per comprare dei cornetti dal bar per fare colazione. Prima di andare al bar passo davanti ad un fioraio,quindi mi viene la bellissima idea di prenderle delle rose;esco e compro la colazione.
Una volta tornato a casa con rose,cornetti e cappuccini metto tutto su un vassoio e lo sistemo nel miglior modo possibile,prendo carta e penna e scrivo un piccolo messaggio: "So che sei arrabbiata con me ma vorrei parlare con te. Grazie per tutto quello che hai fatto e per avermi sopportato. Grazie davvero. Te lo dico sinceramente,io davvero ti amo. Ti amo tanto. -Daniele" e lo posiziono sul vassoio. Lo porto in camera dove Andreea ancora dorme,così lo lascio sul comodino e mi stendo vicino a lei,aspettando che si svegliasse.
Pov Andreea
A= "Aspetta! Prendo le chiavi della macchina!"
Metto le mani nella borsa e caccio un cornetto. Un cornetto?! Cosa cavolo..? Piano piano il sogno svanisce trasformandosi in un filo sottile di ricordi che pian pian non si vede più e le mie narici sono invase da un dolce profumo di cornetto alla Nutella.
Lentamente apro gli occhi e metto a fuoco la stanza. Levo il lenzuolo che copre il mio corpo e mi giro con la pancia in su,fissando il soffitto. Mi alzo dal letto e infilo le ciabatte ma comincia a girarmi la testa così forte da cadere,come ogni giorno,solo che essendone consapevole stavo sempre vicino al letto,ma questa volta le ciabatte erano più lontane. Mi sento sorreggere da delle braccia a me familiari che mi portano vicino al letto dove mi siedo. Metto le mani sulla faccia e chiudo gli occhi aspettando che i giramenti passassero e finalmente apro gli occhi. Era Daniele.
D= "Stai bene?"
A= "Sì sì,mi capita ogni mattina. Piuttosto tu,come stai?"
D= "Bene grazie. Ti ho portato la colazione"
A= "Davvero? Wow,grazie!"
Daniele sorride. Deve farmi morire di prima mattina?
Mi avvicino al vassoio e notando che lui mi aveva aspettata,lo prendo e lo porto a letto,mettendolo tra me e lui.
Noto le rose. Guardo Daniele che sembrava non vedesse l'ora che io notassi i fiori. Le prendo portandole vicino alle cavità nasali che vennero subito rapite dal dolce profumo delle rose. Chiudo gli occhi ed inspiro.
A= "W-wow..grazie davvero!"
D= "Figurati!"
Facciamo colazione come due bambini piccoli. Una volta finito tutto prendo il vassoio e lo porto in cucina. Avevo sete così prendo l'acqua e un bicchiere ed è allora che noto un bigliettino. Lo prendo e lo leggo rimanendo immobile. Leggo "ti amo tanto." e delle sensazioni stranissime e i sensi di colpa pervadono il mio corpo scoppiando in lacrime e facendo cadere il bigliettino e il bicchiere che si ruppe.
Corro in bagno e resto li,chiudendomi a chiave.
D= "ANDREEA! TUTTO BENE?" urla Daniele dalla camera.
Non rispondo. Riesco solo a piangere in quel momento.
Pov Daniele
Sento qualcosa andare in mille pezzi e poi una porta sbattere.
D= "ANDREEA! TUTTO BENE?" urlo.
Nessuna risposta.
Mi alzo dal letto e vado in cucina dove vedo il bicchiere frantumato e il biglietto che avevo scritto: non le è piaciuto?
Vado davanti la porta del bagno e cerco di aprirla ma invano,si era chiusa a chiave.
D= "Andreea! Apri per favore!"
Nessuna risposta.
D= "Andreea ti prego! Non ti è piaciuto il biglietto? Possiamo parlarne."
Nulla. Piangeva. Sempre di più.
Cerco in tutti i modi di farle aprire ma nulla,proprio nulla. Appoggio la testa alla porta e cala un silenzio interrotto ogni tanto dai suoi singhiozzi e poi silenzio totale. Sento la serratura e mi sposto: davanti mi si presenta un'Andreea con gli occhi rossi e gonfi,le guance bagnate dalle lacrime silenziose e che tremava. Mi guardò dritto negli occhi e fu come se tutto si era fermato. Dopo qualche secondo mi abbracciò ed io ricambiai,tremava e singhiozzava,così cominciai ad accarezzarle i capelli e a dargli dei baci sul collo. Lei mi stringeva forte e dopo parlò.
A= "I-io..mi..mi d-dispace...."
D= "Per cosa?"
A= "Quando ho letto il bigliettino nel quale hai scritto che mi ami mi sono sentita in colpa per tutto quello che è successo. Daniele io non sono abbastanza per te. Tu meriti di meglio. Io ho troppi problemi,soprattutto con me stessa."
Cosa stava dicendo? Non è abbastanza?
D= "Andreea ma io ti amo così come sei,e poi sei tutto ciò di cui ho bisogno! Dico davvero,sei la persona più importante per me!"
A= "Scusa Daniele,scusa. Io ti..io ti amo."
D= "Anche io ti amo."
A= "Mi perdoni?"
D= "Per? Non hai fatto nulla!"
A= "Invece si,non ti ho creduto subito.."
D= "Non importa ora." dico guardandola negli occhi. Avevo una matta voglia di baciarla e così feci.
Il bacio era pieno di passione,di dolcezza,di amore. Le sue morbide e calde labbra sulla mie erano la cosa più bella. Non mi sarei stancato di lei,mai.#SpazioAutrice
Ecco il nuovo capitolo e spero vi piaccia!
È un pò più corto degli altri ma spero non faccia nulla.
Buonanotte 😘
~Mrs.Mona
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In Love With Mona
FanfictionL'amore è l'amore e niente e nessuno può intromettersi tra due persone innamorate. Questa è la storia di una ragazza di 23 anni innamorata di Daniele Mona, il bassista e sintetizzatore di una band molto famosa, THE KOLORS. Spero vi piaccia la stori...