Un Ragazzo di nome Flavio vede una nuova ragazza a scuola...si chiama Arianna. Era una ragazza molto asociale e non aveva amici, un giorno Flavio, di notte per cambiare i suoi voti ando a scuola e cambio' i voti... c'erano dei rumori, ma non rumori come vento, o aria condizionata... DI PASSI, Flavio credendo fosse la preside salvo' tutto e spense direttamente dalla ciabatta e si nascose sotto la scrivania senti' aprire la porta e una vocina terrificante disse "Lo senti? Lo senti anche tu le urla di quando spargero' terrore nella scuola?" Dopo questo dedussi che non era la preside e dopo la misteriosa frase senti' sbattere la porta... io me ne andai subito ma quando mi girai senti' gocciolare qualcosa, proveniva dal corridoio mi diressi verso esso e vidi la preside mangiare la nuova arrivata Arianna. Io alibito indietreggiai silenziosamente senza interrompere il suo spuntino di mezzanotte e mi chiesi "Potrei essere io il suo prossimo pasto" Allora mi nascosi dentro il mio armadietto fortunatamente ce lo avevo a portata di mano... la preside in uno scatto arrivo' al mio armadietto sentendo il mio odore ma mentre la preside mi annusava mi domandai "Perche' Arianna era li' e poi se la preside e' una cannibale assassina forse anche posseduta anche Arianna puo diventare una complice di ella?" La preside fini' di annusarmi con una sosta di 10 secondi... Sentivo un pugno per ogni armadietto e l' ultimo era proprio il mio... al mio si fermo perche' senti' rumori provenire dall'entrata!! Erano i miei amici che anche loro volevano cambiare i voti...tra poco si trasformeranno in carne maciullata e cosi' successe i 2 miei amici furono visti dalla preside e con uno scatto veloce la preside apri' la bocca e gli mangio' la testa spaccandogliela. Era il mio momento per scappare all'uscita di emergenza... la preside era molto lenta a mangiare allora era il mio momento non aspettai altro di uscire e vedere la luna, le stelle e no carne, rumore di masticamento. Ero felicissimo che non ero stato mangiato ma... quando usci' dalla porta c'era la apocalisse. FINE
VINCENZO DE FELICE
