Risveglio #3

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Vedo Katia, l'altra mia sorella, che corre all'impazzita verso dime, alzandosi le gonne per andare più veloce.

Appena mi scorge, si ferma per riprendere fiato.

'Dove sei stata, Bianca!?' mi rimprovera.

'Qui' rispondo, leggermente scocciata.

'Vieni, tua madre ti aspetta!'
- come se non fosse anche latua -penso.

Mi alzo e mi avvicino a lei. Quando nota i pantaloni sembra quasiche mi stia per tirare uno schiaffo in faccia.

'Quante volte ti ho detto di non mettere i pantaloni di tuopadre!'

Non si direbbe, vero, che e' più piccola di me? Sembra quasi miamamma.

La seguo senza rispondere, trascinando i piedi e camminando il più lento possibile.

'Ma vuoi camminare bene?' dice Katia, senza voltarsi.

'No'

E' divertente irritare mia sorella,ma non tanto farlo con miamamma. Lei e' una signora severa, senza un filo di umorismo e fissatacon il potere. Una donna pericolosa. Devo dire che Katia ha presomolto da lei, anche se e' molto più umile.

Jane invece e' tutta come mio padre. Dolce, amichevole, fedele. Malui e' morto da quattro anni, quando io ne avevo solo dieci. Non eraneanche freddo nella sua tomba,quando mia madre si è risposata.Elgo, il nuovo marito, e' un uomo crudele, senza scrupoli. Devodire che non ho la minima idea del perché mia mamma lo abbiasposato.

I miei tessoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora