Luce.
Un raggio di luce si insinuò delicatamente tra le veneziane chiuse male, e ben presto fu raggiunto da altri piccoli e sottili raggi di luce, che aumentavano insieme al sole che cominciava a sorgere. Il rumore squillante di una sveglia ruppe il silenzio, propagandosi e riempendo l'intera stanza quasi fino a ricavarne un eco.
Immerso in quel rumore assordante e con uno di quei soffici raggi di luce posato sulle palpebre ancora chiuse, fu impossibile per Kim Taehyung continuare a dormire.
Tra mugugni e lamenti, si rigirò nel letto più volte, fin quando non si trovò abbastanza vicino alla sveglia per poterla spegnere. Subito dopo averlo fatto, si lasciò nuovamente inghiottire da quel letto; le braccia aperte e il petto scoperto.
Sospirando, prese un cuscino e lo portò sul proprio viso in modo da nasconderlo dalla luce, approfittando anche della sua freschezza che, in contrasto con il corpo accaldato del ragazzo, lo aiutò a risvegliarsi. Ancora ad occhi chiusi, respirò attraverso esso, assaporandone il dolce profumo che gli aveva donato il detersivo, prova del fatto che fosse stato lavato da poco.
Un paio di altri lamenti dopo, trovò la forza per alzarsi e separarsi da quelle bianche coperte soffici come nuvole, dentro le quali sarebbe anche stato felice di morire.L'acqua della doccia era fredda, di una temperatura quasi glaciale; Kim Taehyung odiava il freddo, ma era l'unica cosa che sarebbe stata in grado di svegliarlo una volta per tutte e di dargli quella scossa che gli avrebbe permesso di affrontare la giornata che si prospettava dinanzi a lui. Era un rituale giornaliero che, nonostante anni di pratica, non riusciva ancora a sopportare.
Solo a fine allentamento era capace di sentirsi veramente bene; quando, dopo essere uscito dalla fredda acqua della piscina, poteva finalmente rilassarsi sotto il getto caldo delle docce dello spogliatoio. La maggior parte delle volte, inoltre, finiva di allenarsi solo la sera, e, sotto quel caldo getto, riusciva a sentire tutta la stanchezza e lo stress della giornata sciogliersi e scivolargli di dosso, così come fossero quella stessa acqua.Non fece colazione a casa. A dire il vero, non era un avvenimento raro, dato che spesso si organizzava per prendere qualcosa alla caffetteria, o al loro solito bar, con il suo migliore amico, Jeon Jungkook; delle volte anche con altri amici o conoscenti.
Kim Taehyung non era affatto un tipo solo.
Viveva da solo in un appartamento forse troppo grande per lui, ma aveva bisogno di quello spazio. Fuori da quello spazio, salvo le volte in cui invitava un gran numero di persone proprio dentro quelle mura, era difficile trovarlo solo. La maggior parte delle persone che lo circondavano erano compagni di nuoto o amici del liceo; l'unica eccezione era Jeon Jungkook, che, pur avendo conosciuto anche lui al liceo, aveva qualcosa di diverso. Aveva legato con molte persone durante la sua vita scolastica, ma Jeon Jungkook era per Kim Taehyung come un membro della propria famiglia, rappresentava il fratello minore che non aveva mai avuto.Si conobbero al secondo anno di liceo, Kim Taehyung era stato bocciato per la prima e unica volta nella sua vita, e si ritrovò nella stessa classe del suo futuro migliore amico, avendolo inconsapevolmente come compagno di banco. Quella bocciatura, per Kim Taehyung, divenne una fortuna più che una sfortuna, perché lui e Jeon Jungkook si intesero sin dal primo istante, e da allora nulla e nessuno riuscì mai a separarli.
A dire il vero, Jeon Jungkook non era l'unica eccezione.
Il secondo mese d'estate, quell'anno, Kim Taehyung aveva conosciuto Min Yoongi, uno studente di pittura dell'Accademia d'Arte. Era più grande di lui di due anni, era appassionato di pittura, fotografia e musica. Era un ragazzo semplice, gentile, disponibile e premuroso, Kim Taehyung si trovò subito in sintonia con lui.Si incontrarono grazie ad un progetto individuale estivo, affidato ad ogni studente di pittura dello stesso anno di Min Yoongi, per il quale dissero sarebbe servito ad ognuno trovare qualcuno che gli facesse da modello.
L'Accademia d'Arte si trovava esattamente al fianco di quella Sportiva, per cui qualche insegnante consigliò loro di approfittarne, chiedendo agli atleti di posare per loro; essendo tali, tra l'altro, ci sarebbero state più possibilità di trovare qualcuno che incarnasse nel modo più vicino possibile, la concezione del 'bello ideale' che aveva l'artista, e il progetto era basato proprio su questo: riproporre il concetto della 'bellezza ideale' classica in chiave moderna.
La 'bellezza ideale' classica, a dire il vero, prevede la riunione delle parti più belle scelte dagli individui più belli, poiché in natura non vi è nulla di interamente perfetto. Per cui, per svolgere al meglio il loro compito, avrebbero dovuto avere più di un modello, anche se non simultaneamente, e sceglierne le parti migliori, le più belle, fino al momento in cui il complesso non rappresentasse quel concetto così come concepito nella mente dell'artista; in seguito, avrebbero dovuto ambientare il tutto nell'epoca contemporanea.
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Sturm und Drang ;; Taegi
Fanfiction[ "Tempesta e Impeto", da altri tradotto anche come "Tempesta e Passione" ] Kim Taehyung era un giovane e promettente nuotatore, studente presso l'Accademia Sportiva. Min Yoongi era un giovane e altrettanto promettente artista, studente presso l'Acc...