capitolo 3

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M: LUCIANO MA DOVE ERI FINITO!! Ti ho chiamato molte volte ma mi dava la segreteria telefonica!!

io: scusa mamma, mi si è scaricato il telefono e mi sono sentito poco bene, per fortuna  c'era chiara che mi ha aiutato, adesso mi sento meglio

M: ok dai, l'importante che tu stia bene..

Tutti gli sguardi erano rivolti verso chiara un po' in soggezione dalla situazione in cui si trovava..

[pov's chiara]

Ho passato una bellissima giornata, finalmente dopo un anno ho incontrato luciano, e ancora adesso questa situazione che si è creata dopo l'evento mi sembra surreale, ho legato con luciano, abbiamo parlato e riso molto sul freddo pavimento fuori al centro commerciale.. I suoi abbracci sono unici, lui è unico. Adesso mi ritrovo con la felpa luciano sulle spalle e gli sguardi della sua famiglia addosso

Isabella (mamma luciano): piacere mi chiamo isabella, grazie per essere stata vicino a luciano mentre è stato male

Io: ma si figuri per me è stato solo un piacere!

Ovviamente essendo una volpina conoscevo già isabella

Mi saluta di nuovo e si dirige alla macchina lasciando me e lu da soli per un po'

. . .

Gianpaolo: dobbiamo andare, gabry si è addormentato in macchina

Lu: uff va bene, chiara ti va se ci scambiamo I numeri?

io: ok va bene!!

Il tempo di memorizzarceli a vicenda sul telefono che lu dovette correre per andare all'hotel

Lu: *da lontano* allora ci sentiamo eh!

Io. ahaha ci puoi contare!!

Sono al settimo cielo, le emozioni sono tante, non riesco più a controllarmi sono in preda all'euforia, controllo il cellulare, ho ricevuto molte chiamate da parte di mia madre, sono le 23.00.

Il centro commerciale non è molto distante da dove abito quindi mi incammino verso casa assorta nei miei pensieri e ripensando a ciò che è accaduto quest'oggi.

Mancano pochi passi alla porta di casa, sono esausta e non vedo l'ora di buttarmi sul mio amato letto.

Arrivata a casa noto qualcosa che non va, chiamo più volte mia madre ma non mi risponde, in preda al panico esco e vado giù in giardino non c'era nessuno in casa.

Allora totalmente accecata dalla paura mi sdraio sull'erba a piangere e digitare tasti a caso sulla tastiera del mio cellulare, solo dopo essermi sdraiata mi sono accorta di avere ancora  la felpa di luciano dietro la schiena.

Rimango a fissarla con gli occhi colmi di lacrime e ad annusarla, sentire il suo odore mi tranquillizza e inizio a riflettere.

Propio in quel momento mi arriva un messaggio su whatsapp:

Lu: ciao chiara, scusa se non ti ho scritto prima ma mi si è acceso il telefono solo adesso, sei tornata a casa?

Io: ...

scusate se è un po' corto ma dovevo mettervi ANSIAA ahaha

MyLifeWithYou ; Luciano SpinelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora