capitolo 4

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Io: lu mia mamma non è in casa, ho provato a cercarla, chiamarla al cellulare ma nessuna traccia di lei, di solito mi lascia un bigliettino ma sta volta no.

Mia madre fa dei turni notturni in una fabbrica, quando c'è urgenza, a volte la chiamano all' improvviso anche di notte, in tal caso mi lascia un bigliettino con l'orario di ritorno per farmi stare più tranquilla ma sta volta non ha lasciato nulla.

Io: non so che fare sto piangendo a dirotto ti prego aiutami.

Lu: chiara oddio non saprei come fare per aiutarti

A quel messaggio capii che nemmeno luciano poteva aiutarmi, dentro di me speravo venisse qui a consolarmi e a stringermi tra le sua braccia, ma evidentemente mi sono illusa, infondo ci conosciamo solamente da qualche ora, che stupida che sono.

La suoneria delle notifiche di whatsapp interruppe I miei pensieri, leggo la notifica e mi si illuminano gli occhi:

Lu: arrivo.

Non potevo ancora crederci, nonostante ci conoscessimo da poche ore, lui in un momento di difficoltà è disposto a venire da me a consolarmi e a rassicurami

Fin dall' inizio  ho provato dei sentimenti per lui,il modo in cui sorride, I suoi calorosi abbracci che mi fanno sentire proprio dove sono ora, a casa mia e per non parlare del suo carattere

Non voglio farglielo ne notare ne sapere dei sentimenti che provo, ho paura di rovinare la nostra amicizia appena iniziata.

Alcuni istanti dopo sento il campanello suonare, il mio cuore batte all'impazzata e le lacrime, ormai non so più se di gioia o disperazione, rigano le mie guance

Mi faccio coraggio e apro la porta molto lentamente, appena incrocio I suoi occhi non faccio in tempo a entrare in casa che mi fiondo tra le sue braccia

Lu: tranquilla tesoro, adesso ci sono io qui a farti compagnia, devo ricambiare in qualche modo.

Io intanto stavo ancora piangendo tanto troppo, mille emozioni mi travolsero con quell'abbraccio,  a un certo punto sciolgo l'abbraccio per paura di soffocarlo e lo faccio entrare in casa

[pov's luciano]

Appena chiara mi ha detto che stava male, sono andato nel panico, dovevo andare da lei.

Cosi chiesi a mia mamma se potevo uscire, le ho detto la verità.

M: luciano ma è mezzanotte passata, no non puoi andare da chiara.

Allora insistetti:

Io: non trova più sua madre e non risponde al cellulare, glielo devo, è stata con me quando stavo male, adesso devo aiutarla io

M: capisco, beh hai 17 anni non sei più un bambino e sai badare a te stesso, se vuoi puoi fermarti a dormire, basta che mi chiami domani mattina

Alla notizia mi affretto a preparare le mie cose per la notte e corro fuori dall'hotel salutando tutti.

Mi metto a correre all'impazzata, non so perché ma sento il bisogno di abbracciarla, devo farle capire che può contare su di me.

Appena apre la porta mi si fionda addosso, dei brividi mi percorrono tutto il corpo, ma questa volta mi travolse anche il caldo e l'imbarazzo, non me lo aspettavo.

Subito dopo si stacca e mi accompagna in casa.

MI scuso se ho creato ansia AHAHA non so mai che scrivere qua sotto e ogni volta sembro una bimbaminchia ma vabb :)

MyLifeWithYou ; Luciano SpinelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora