Special Agent||Sterek

.

《Sei qui da quattro anni e non riesci ancora a tenere una pistola come si deve?》la domanda retorica del mio partner di lavoro,mi fece alzare gli occhi al cielo,riconcentrarmi sul bersaglio e sparare.Diritto sulla testa del fantoccio.
《Cos'altro hai da dire ora?》mi voltai,un mezzo sorriso sulla faccia e gli occhi puntati in quelli verdi dell'uomo di fronte a me.《Non so usare solamente la mazza da Baseball,Derek.》conclusi sfilandomi le cuffie antirumore e inserendo il blocco a mano nella pistola.
In quei cinque anni passati, dalla fine del liceo,erano successe molte cose,che mi avevano portato a fare diverse decisioni,anche estreme riguardo la mia vita.E sicuramente quella più estrema era stata accettare che un Derek Hale,totalmente scomparso dalla mia vita per i due anni precedenti al mio arrivo a Quantico,diventasse mio partner di lavoro dopo i risultati eccellenti raggiunti in Accademia.
Come Derek fosse arrivato all'FBI?
Era ancora un mistero.Da quello che ero riuscito a comprendere in quei quattro anni da voci di Colleghi e superiori,dopo la sua partenza da Beacon Hills,si era trasferito in Nord-Carolina,dove era diventato Vicesceriffo,di una piccola cittadina.Si era fatto notare per la sua audacia e bravura con le armi e di conseguenza era stato richiamato dall'FBI.Nel frattempo si era anche preso un pugnale intrinso di Aconito nel fianco,per essere entrato in non si sa quale territorio sotto protezione di non si sa quale tipo di cacciatori sanguinari.Quest'ultima informazione mi era stata comunicata dal diretto interessato quando un giorno nello spogliatoio,avevo notato una lunga cicatrice lungo il fianco.
《Com'è possibile?》gli domandai.《Non si è rigenerata?》
Il moro si era voltato verso di me,infilandosi la maglia.《Non auguro a nessun licantropo di prendere un pugnale impregnato di Aconito nel fianco.》sospirò lui,prendendo il borsone e dirigendosi verso l'uscita,lasciandomi lì in quello stato di Curiosità e fascino che mi avvolgeva da quando l'avevo conosciuto,ormai quasi dieci anni prima.E da quando mi ero preso una cotta allucinante per lui,più o meno un paio di mesi dopo averlo conosciuto.Fortunatamente questa infatuazione era andata man mano scemando fino a scomparire totalmente dopo la sua partenza.In quel lasso di tempo,avevo messo in ordine la mia vita,avevo concluso il liceo,ed ero persino stato con Lydia per un anno,ma le cose non andarono come entrambi avevamo sperato.Eravamo fin troppo amici e legati l'un l'altro per essere una coppia,sentimentalmente parlando.Scott,stava continuando ad essere l'assistente di Deaton alla clinica ed era diventato allenatore della squadra di Lacrosse della scuola.
《Che ci fai qua?》mi domandò,la schiena poggiata contro il muro,la voce calma.《Oggi abbiamo giorno libero.》
《Potrei farti la stessa domanda.》rimbeccai io.《E io ti potrei rispondere che mi sono alzato stamattina e non ho sentito la tua rumorosa presenza.》
Eravamo coinquilini da quando eravamo stati spostati a Washington,tre anni prima.
《Ottima argomentazione,ma no,non giustifica il fatto che tu mi abbia seguito,anzi che abbia seguito il mio odore,fino qui.》dissi semplicemente,sfilandomi la maglia madita di sudore e prendendo la tshirt con il quale ero venuto,nell'armadietto accanto a quello di Derek,sul quale era poggiato in quel momento.《ed è molto più inquietante come cosa,te lo assicuro.》
《Scusa se mi preoccupo per te.》rispose neutro lui.
《Derek,mi hai visto buttarmi in covo di Narcotrafficanti Messicani.》esclamai.《Penso di sapermela cavare.》
《Erano Messicani?》domandò lui,con una risata.
《Non abbiamo mai avuto belle esperienze con i messicani.》confermai io,riferendomi ai casini avuti con i Calavera anni prima.《Comunque sono solamente un pò sovrappensiero,tutto qui.》sospirai.《Non torno a Beacon Hills dal matrimonio di Chris e Melissa..》spiegai,chiudendo la pistola nella cassaforte dell'armadietto e prendendo lo zaino a sacco che avevo sempre con me.《Mi manca un pò tutto.》confessai.《Papà,Scott,Malia,Lydia...》conclusi.
《Appena ci danno un permesso ti prometto che ci ritorniamo.》mi rassicurò,aprendo la porta dell'ingresso e facendomi passare.
《Ritorniamo?》domandai confuso.Sarebbe venuto con me?
Non era mai più tornato a casa dalla sua partenza.Sentiva Scott e i ragazzi per via telefonica,ma non si era mai spinto a ritornare.
《Se mi vorrai con te,ti accompagnerò.》disse con un sorriso,aprendo il bagagliaio del fuoristrada,che ci era stato fornito.Ci buttai la borsa dentro,appoggiandomici contro e guardandolo attentamente.《Mi stai dicendo che nel caso io volessi tornare tu,torneresti con me,quindi?》
Alzò le sopracciglia,sempre molto più loquaci di lui,in un espressione che voleva testimoniare l'ovvietà della cosa.
《Ok.》risposi semplicemente.《È sempre un piacere colloquiare con le tue sopracciglia,lo sai?》aprii la portiera ridendo,infilandomi dentro l'auto.
《Idiota.》replicò lui.《pizza?》
《Pizza.》