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Doveva essere una serata tranquilla, con le amiche, dovevamo andare in un locale tranquillo vicino casa mia, e in quel locale ci aspettavano degli amici di Anna, la mia amica.
Arrivate li, io, timida come al solito, rimasi in disparte con Francesca, ma già ti guardavo da lontano.
Avevi degli occhi che facevano invidia al mare, e nonostante la condizione di imbarazzo totale in cui ero, mi sforzai a salutarti.
Era la prima sera che ci vedevamo, tu eri un ex compagno di classe della mia amica, ed io una semplice ragazza per te, ma fin da subito mi facesti sentire bene, quel bene che non si può spiegare a parole.
E dentro di me, sapevo già che tu eri la mia parte mancante, dovevo solo capirlo.
Ti avvicinasti a me, chiedendomi impacciatamente se volevo ballare, al che io rifiutai perché non mi reggevo abbastanza in piedi per poter ballare.
La serata era tranquilla, noi continuavamo a lanciarci sguardi fugaci, fino a renderci conto che in verità ci fissavamo a vicenda.
Non fui in grado di rivolgerti più la parola quella sera, un po' per colpa dell'alcol, un po' per la timidezza, e quando ci salutammo, mi chiesi se ti avrei mai più rivisto.

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