Capo Testa, 5 agosto 2017, 15:40

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Sulla parete di legno tanti poster
Un po' come la mia vita che ho vissuto a cento all'ora non da hipster
Quello delle fermate del pullman linea viola per il mare
E sì che io in pieno centro città ho tentato di annegare
I vari taxi per Santa Reparata
E io che non ho mai trovato una baia che mi abbia riparata nemmeno dai gabbiani
Il cartello fatto a mano
Io mi sono stra fatta con le mie mani
Poi un po' svolazzante il foglio della musica
Io che non sono figlia d'arte ma figlia dell'arte mi sono appesa a quel vento
che mi ha salvata all'ultimo momento
con una grande prova fisica
Undici agosto ristorante griglieria
Non ti immagini quante volte abbia voluto volare via
Ma il foglio dell'arte mi ha trattenuto con due puntine
Sono leggere ma io alla distruzione con due chiodini ho messo la parola fine
e ho attaccato il più bel manifesto
Col colore la musica l'amore il mare il sole il sale il vento l'avvenire io il buio lo disinfesto
A pennellate di scintille spazzo via il giorno più funesto
Sono sempre la figlia di Mefisto mi sono accasciata
ma non mi arresto

Evoluzione di una vita e di un'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora