Capo Testa, 5 agosto 2017, 29:28

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C'è un gabbiano che arranca contro vento sopra la mia testa
Come me che sbatto cado cambio e non sono mai la stessa
Il libeccio era vento di spaccio
Sotto tramontana ero un poco puttana
Col maestrale mi pigliavo sempre male
Arrivava lo scirocco ed ero vicina allo sbrocco
Ripassa il gabbiano stende le ali e plana
la mia serenità è una spiaggia non lontana
È tempo di bora
devo volare ancora e ancora
via dal delirio verso il vento di ponente e poi di levante quando della mia vita brava chiuderò per sempre le ante

Evoluzione di una vita e di un'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora