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Mentre ci dirigiamo a casa di Derek, sono talmente nervosa, stanca ed avvilita da non riuscire a formulare pensieri ordinati: prima penso a mio padre, poi penso a come reagiranno i genitori di Derek al dovermi ospitare, poi penso al fatto che dovrei andare da Dalila e chiederle supporto, poi penso a Sheril, al bambino, ai controlli di Dalila in ospedale e al ragazzo che le piace, alla mia decisione..a mia madre.. non starò forse fuggendo dai miei problemi come ha fatto lei?.. In ogni caso ,per quanto disordinati, i miei sono pensieri sensati che non fanno altro che amplificare le sensazioni e la frustrazione che provo in questo momento.

<<grazie, davvero.>> la confusione che provo trapela disperatamente dal mio tono di voce.

Derek coglie subito il mio stato d'animo: <<Devi smetterla di ringraziarmi..ti senti bene?>> dalla sua espressione e dalla velocità con cui frena e accosta sul vialetto di casa sua, deduco che anche lui prova una sorta di nervosismo.

Mentre ci dirigiamo alla porta, ci sfugge uno sguardo verso quella che fino a poche ore fa era casa mia. Per un istante sembra ci sia passato per la testa lo stesso pensiero: vaffanculo.

Una volta entrati, ci dirigiamo in cucina. L'atmosfera che mi circonda è molto accogliente, come Derek e la sua famiglia d'altronde.
I suoi genitori non sono in casa al momento, mi spiega Derek mentre saliamo le scale, e mi assicura che la mia presenza non darà loro fastidio.
Purtroppo non c'è la camera degli ospiti: nella stanza di Derek ci sono due letti, uno accanto all'altro. È quì che passavo la maggior parte dei pomeriggi a giocare con lui da piccoli.

Dalla finestra della stanza riesco a vedere la facciata di "casa mia". Le uniche luci accese sono quelle del salotto e della stanza di Sheril e mio padre. Mi sento quasi bloccata di fronte alla finestra e non riesco a staccare gli occhi dalla sagoma di mio padre in piedi davanti alla porta.
Si direbbe che sia preoccupato se non fosse per il fatto che non ha avuto problemi a sbattermi da mia nonna.

<<ecco qua!>> quando Derek entra, nella stanza si propaga velocemente un profumino delizioso: <<avevo ordinato la pizza prima di uscire>> dice porgendomi la pizza e una lattina di coca cola.

Finiamo di mangiare in fretta e per un momento ho smesso di pensare a tutto il resto. Quando ripuliamo tutto decidiamo di andare a dormire. Derek è così premuroso nei miei confronti.

Il materasso è comodo e ci vuole poco prima che mi addormenti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 08, 2017 ⏰

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