Schizzi di una mente malata

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Cominciava come la solita nottataccia, quelle che hanno un pó tutti e come quelle che probabilmente declami di avere ogni sera. Quello che non sai, è che c'è gente come te. Anche io, caro lettore, sprofondo ogni giorno in un abisso vuoto e insulso che la gente chiama allegramente e a gran voce vita. Cos'è questa tanto famigerata e nominata? Sapresti dirmi l'ultima volta che ti sei sentito vivo? Sapresti ricordarti cosa significa? È evidente che se perdi tempo a rifletterci la risposta non può che essere negativa. L'orda di umanoidi che ogni giorno vedi scherzare davanti a una sporca fermata del tram, quelli che vedi seduti abbindolati da uno schermo del cazzo, lo stesso schermo del cazzo dal quale mi leggi, caro lettore, sono parte integrante di una civiltà in cui non riuscirai mai ad integrarti, perché ti chiedi? Perché il diverso non spaventa, di più, il diverso non si è lasciato abbindolare dalle miriade di stronzate che cercano di inculcarti fin da piccolo, il diverso è solo un piccolo giocattolo rotto, agli occhi altrui.
E tu, tu forse come me, sei diverso?
Siamo diversi?
Lo siamo davvero?
Ho pensato di uccidere ed anche di suicidarmi. ma infondo chi non l'ha fatto? Vedi? Non siamo speciali affatto.

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