Mi incammino verso casa e mi sento lentamente scivolare in un ripido cammino di follie e insensatezze che sembrano essere diventate il mio pane quotidiano da anni a questa parte. Una parte di me, vorrebbe essere reale. Vorrebbe sentire il giusto e sbagliato, vorrebbe sentire affetto verso qualcuno e odio verso altri. L'altra parte di me è estremamente soddisfatta di essere atipica e di considerare solo la rabbia come emozione primaria; ma la rabbia toglie tutto nel lungo andare, come tutte le guide che ogni tanto tendiamo a considerare nella vita, inizialmente sembrano ciò di più giusto da seguire, in seguito si rivelano essere i cammini più veloci per tornare sul fondo. E non voglio tornare nuovamente sul fondo, o meglio, non potrei permettermelo.
Il fondo è quel tipo di confine all'interno del quale nessuno dovrebbe mai arrivare. È il tipo di sensazione che ti fa da sveglia quando c'è qualcosa di evidente che nella tua vita non sta andando come dovrebbe andare.
Cazzo, l'ennesimo racconto, l'ennesimo flusso interiore che è sporco solo di questo: rabbia e rimpianto.
Sarò mai come loro? Reale? Sentirò mai qualcosa di estremamente reale? O saranno sempre e solo sensazioni? Saranno sempre rintocchi che mi avvicinano al fondo sempre di più?Probabilmente questo è ciò che sono ancora.
Persa.
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From hell
Short StoryÈ solo un insensato e sconclusionato flusso d'incoscienza, frutto di una mente psicolabile e poco stabile.