Childhood ~ Michele Bravi

Prologo

Mi guardai allo specchio e ci appoggiai il palmo della mano aperta sopra, lasciandoci un'impronta e ridacchiando.

"Beatrice! L'avevo appena pulito!"disse mia madre rimproverandomi con un sorrisetto sul volto mentre mi pettinava i capelli.

Mi presento. Mi chiamo Beatrice Veri. Questa è la mia storia, voglio raccontarvi come tutto è iniziato.
Ma partiamo dall'inizio. Ero una bambina di soli cinque anni.

"Mamma, hai finito?"chiesi guardando mia madre che mi faceva le trecce attraverso lo specchio.

"Quasi. Ti prometto che dopo ti porto al parco piccola, va bene?"

"Evviva!"esclamai mentre mi si allargava in viso un sorriso enorme.

Andare al parco per me era tra le abitudini più belle che avessi. Incontravo altri bambini e tra scivoli e altalene mi divertivo tantissimo. I miei genitori erano separati, e perciò mia madre cercava di farmi avere una vita felice nonostante tutto.

Quando le mie treccine furono pronte, mano nella mano con mia madre, ci incamminammo verso il parchetto vicino a casa mia. Adoravo quel piccolo spazio, era come un rifugio, un posto felice per me.

Quel giorno era quasi deserto, ma salutai alcune bambine con cui avevo giocato qualche volta tra cui Elena, mia cugina.

Sull'altalena vidi un bambino che non avevo mai visto, che si dondolava piano e aveva lo sguardo basso. Mi incamminai verso di lui con un sorrisetto.

Amavo fare nuove amicizie ed ero una bambina estremamente solare e giocosa. Quel bambino mi incuriosiva proprio perché non sembrava essere molto socievole come me.

Mi sedetti sull'altalena accanto alla sua, mentre mia madre mi guardava dalla panchina più vicina. Mentre mi dondolavo, guardai il bambino che avevo di fronte.
Aveva ricci capelli neri che sembravano molto soffici e occhi di un verde molto intenso, che quando si posarono su di me mi fecero quasi paura. La sua pelle era chiara e candida, sembrava di porcellana.

"Come ti chiami?"gli domandai.

Dopo un breve silenzio lui mi rispose:"Mi chiamo Michele, tu?"

"Io sono Beatrice, molto piacere."risposi allungando una mano verso di lui, che la strinse timidamente.

Questo è l'inizio della mia storia. È iniziato tutto da qui, da un'amicizia nata per caso.