Pekko arrivato alla base della voragine si catapultó dentro ad un tornado e ci finí dentro per parecchio tempo per poi giacere a terra svenuto.
Quando si risveglió non riuscí a credere ai suoi occhi: vide un nanetto sollevare e comandare dalle sue mani fulmini e trombe d'aria gigantesche, risvení e dopo 2 ore si riprese, imboccó il vicolo piu piccolo che c'era e di nuovo non credette ai suoi occhi: vide il nanetto con una bandana sulla faccia e due coltelli in mano, lui si giró, Pekko non fece in tempo a spostare gli occhi che lui corse girando tutto il vicolo, lanció un coltello a mezzo millimetro da Pekko e ritornó al posto di prima sedendosi su una sedia e in quell'attimo chiese a Pekko "Indovina chi sono?".Pekko lo sapeva benissimo perció lo spiego a voi, lui era Ken, un ninja amico di Pekko fin dai tempi dell'addestramento all'accademia degli eroi, erano amici e si sfidavano sempre, ma Pekko riusciva sempre a ferirlo con colpi potenti, Ken invece era bravo con la sua magia stordendolo con i fulmini e ferendolo con i coltelli mentre scattava, provocandogli tagli su tutto il corpo e tra shuriken e proiettili erano sempre in guerra, e non per niente erano i migliori a quei tempi accademici.
Comunque, Pekko con difficoltá bisbiglió il suo nome avvicinandosi e ripetendolo marchiandolo con la pistola.Ken, ingrato afferó il primo shuriken e stordí Pekko lanciandogli un fulmine in piena faccia, creó un tornado e lo lanció verso di lui che stordito venne assorbito dentro e svenne per l'ennesima volta.
Stavolta si risveglió dentro a una cella dopo tre giorni, pronunció urlando il nome del ninja che venne velocissimo a liberarlo, poi gli legó le mani con una corda e lo portó a fare colazione, lo slegó e mangiarono insieme, Pekko era ancora arrabbiato con lui per il fatto che viveva vicino a lui e non era mai venuto in superficie a salutarlo, ma lui era testardo e non voleva, peró finito di mangiare andarono tutti e due ad allenarsi per una possibile guerra: Ken viveva vicino allo spirito di un guerriero, si chiamava Jarěs ed era sempre stato guastafeste all'accademia e durante il periodo festivo veniva a visitare le catacombe e Ken si doveva spostare in una casetta inabitabile a due chilometri da li, per evitare la guerra, ma ne era stufo e voleva combatterlo, quindi costruirono una caserma e iniziarono ad addestrarsi: Ken miglioró la potenza delle sue calamitá mentre Pekko imparó a fare fendenti in corsa e durante spettacoli acrobatici.
Mancavano ormai pochi giorni all'arrivo di Jarěs e loro erano sempre piú preparati per la guerra contro lui ed il suo esercito.
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Pekko e Ken
FantasyQuesta è la storia di alcuni personaggi fanstatici che mi immagino durante la giornata che mi porto dietro da quando sono piccolo,spero che vi piaccia e vi preannuncio che la aggiorneró molto lentamente perchė devo ricostruirmi gli episodi. Spero ch...