Pekko e Ken

La guerra con Jarěs

Ken udí dalla palestra un lontano rumore: l'unica cosa sicura era Jarěs. Sentii lui che si creava durante la discesa delle scale grazie al suo potere: modicicare e creare delle cose che voleva modificando il mondo temporaneamente per poi diventare polvere.
I due si allarmarono in groppa a un tornado scesero piu velocemente di Jarěs che una volta arrivato al suolo sentí la voce corale di Pekko e Ken che gli chiesero-Cosa ci fai qui??
-Pekko?Ken?!-Esatto!Brutto pezzo di eroe, sei piu malvagio di Jarěs!o, ma tu sei Jarěs!!!-Faresti meglio a stare zitto oppure ti elimino le corde vocali...
Coninuarono a litigare per ore finchè Ken si stufó: sprintó e riuscí a tagliare una mano a Jarěs che cercó subito di formarsene un altra solo che con una in meno aveva problemi di lentezza, cosi Pekko intuí il piano del suo amico e mosse l'occhio sulla sua pistola, la prese e fece qualche giravolta acrobatica aggrappandosi per i piedi a un gradino dela scala a pioli, portandosi in una posizione di vantaggio, sparó alla restante mano di Jarěs che rimase sbalordito: nonostante era in svantaggio sentí una forza arrivare, capí che pure senza mani poteva combattere per la dignitá, cosí si mise a scappare dentro a una cella e con il fattore sorpresa prese Ken in piena faccia quandó veni a cercarlo con un calcio volante, lui svení, Pekko lo vide e si allarmó.
Corse con una spada in mano appeso al soffitto grazie a dei paletti, fece parmour e si avvicino alla cella di Jarěs che uscí per andare a prenderlo quando Pekko gli ferí la testa con un fendete in piroetta in caduta dal soffitto, atterró in piedi completando la manovra, prese della benzina da un cassetto della scrivania del ninja mentre il nemico era steso stordito, una volta presa la rovescio sulla punta della spada, prese la pistola, gli diede fuoco con un colpo e quando si riprese Jarěs si trovó legato come un salame con stracci inzuppati di benzina e la prima cosa che vide fu Pekko che lanció la spada infuocata verso il suo corpo, provocando un incendio che non fece altro che riscaldare l'eroe dal freddo delle catacombe.
Pekko ando a medicare il naso di Ken, poi una volta medicati andarono a prendere le ceneri di Jarěs orgogliosi e le sparsero per tutte le catacombe in segno di gloria della battaglia epica che affrontarono quel giorno.