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Misi a posto in camera mia e mi buttai sul letto. Dopo qualche minuto arrivò il signor J.

Si sdraiò accanto a me. "Sei stata brava." Mi accarezzò la testa.

"Lo so." Sorrisi. "Guarda come ti ha conciata..." mi toccò il taglio che avevo in fronte. Mi ritrassi  un po' per il bruciore. "Scusa piccola." Sorrise.

Si alzò dal letto ed andò nel bagno collegato alla nostra camera da letto. Dopo qualche minuto tornò con dell'ovatta e acqua ossigenata.

"Alzati." Mi ordinò. Mi misi a sedere. Mi pulì le ferite delle gambe. Poi passò al bacino e alle braccia.

Mi sorrise soffermandosi sulle labbra. Prima di disinfettarle mi diede un bacio a fior di labbra per non farmi male e poi continuò con il suo lavoro.

"Ti sei data da fare..." io sorrisi e mi morde il labbro.

"Non ho sonno..." disse buttandosi sul letto.

"Uhm.." dissi io distendendomi.

Lo studiai attentamente i suoi capelli lunghi e verdi, la pelle bianca, gli occhi cerchiati di nero,le cicatrici e le labbra rosse.

Si tolse la camicia e la lanciò a terra. Rimasi senza fiato guardando il suo petto nudo. Muscoloso,formato e scolpito.

"Ti piace ciò che vedi?" Disse ad occhi chiusi. Ma come fa? Mi sentii arrossire.

Mi prese una mano e la mise sul suo petto.il mio cuore iniziò a battere talmente forte che potrebbe fuoriusciremo dal petto da un momento all'altro.

"Posso sentire il tuo cuore Harley..." cercai di calmarmi un attimo e rimisi a posto in ogni cassetto i miei ormoni ormai partiti alle stelle.

"Lo so.." dissi con voce spezzata.

Ci addormentammo così.

***
Mi svegliai per colpa dei raggi del sole che accarezzavano il mio volto con insistenza.

Allungai il braccio sinistro e tastai il letto ma J non c'era.

Mi alzai e andai in bagno. Mi guardai nello specchio e sobbalzai.

"Cazzo." Dissi avevo un taglio sulla parte sinistra della fronte,un grosso livido sullo zigomo destro ,un taglio al lato destro della bocca e un altro taglio sul sopracciglio sinostro.

Aprii l'acqua della vasca e mi sedetti sul bordo. Dopo un po' sfiorai l'acqua con il dito era perfetta.

Misi il tappo e mi spogliai lentamente per dare il tempo alla vasca di riempirsi.

Misi i sali minerali alla lavanda e l'acqua si colorò di lilla. Mi ci immersi dentro e misi il bagno schiuma.

Mi rilassai e qualche minuto dopo sentii bussare. Controllai che fossi ricoperta dalla schiuma"chi è?" Chiesi.

"Io.." disse J. "Avanti!" Dissi sorridendo entrò,mi guardò tre secondi e si coprì gli occhi." Oh Harley! Potevi dirmelo che eri nuda!" Disse arrossendo e girandosi.

"Tesoro non si vede niente." Dissi ridendo. Non mi aveva mai vista nuda e non avevamo mai fatto sesso. Non mi sentivo pronta.

Lui uscì dal bagno io mi sciacquai e misi un'asciugamano intorno al corpo e uscii dal bagno.

Incrociai le braccia al petto e mi appoggiai al muro. "Dicevi?" Mi scrutò e mi guardò da testa ai piedi arrossendo."oh..ehm.." gli uscirono solo dei suoni strozzati.

Mi avvicinai a lui e mi abbassai al suo livello e schioccai le dita."Hey ci se J?" Si soffermo a guardare il mio seno.

"HA-Harley se non vuoi perdere la verginità ora...vestiti.." disse. Io ghignai e presi un corpetto nero con delle cinghie,alla vita una gonna a balze nera,dei leggins rosso alla gamba destra e blu alla gamba sinistra, con dei rombi sulle ginocchia. Misi degli stivaletti con un po' di tacco del medesimo colore dei leggins e dei guanti lunghi fino al gomito senza dita.

Andai in bagno e mi preparai. Feci due codini e misi la ombretto blu su un occhio e ombretto nero sull'altro.

 Feci due codini e misi la ombretto blu su un occhio e ombretto nero sull'altro

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Uscii dal bagno "tadan!!" Dissi sorridendo e feci un giro su me stessa." Come stò?" Sorrisi.

I suoi occhi erano fissi sulle mie curve."Sei..bellissima." Sorrise.

"Grazie Puddin!" Mi misi a cavalcioni su di lui facendo un ruggito . "Che facciamo stasera?" Risi.

"Ti faccio fare una cosa bella." Mi alzai da lui seguendolo fino al piano di sotto.

Uscimmo e salimmo sulla Lamborghini viola. "Dove mi porti?" Sorrisi. "Sorpise!" Disse alzando le mani in aria e muovendo le dita.

Guardai fuori il finestrino finché non vidi il suo nome <<La banca di Gotham>> sorrisi erano solo le 16:30 ed era tutto pieno.

"Ora fammi vedere come sei cattiva...e mostrami cosa sai fare." Lo guardai un attimo incredula e poi sorrisi malvagiamente.

"Non me lo faccio ripetere due volte Puddin!" Presi le due pistole e la misi nelle cose apposite (non mi viene il nome).

Poi presi il coltellino e lo misi in una cinghia e dopo di che la mazza. Feci un occhiolino al mio Puddin e poi scesi dalla macchina.

"Ora si che si fa festa!" Sorrisi e mi avviai verso la banca.



Spazio autrice:

Salve piccoli criminali da strapazzo! In meno di un giorno 9 visualizzazioni siete la mia seconda gioia ve amo na cifra.

Vi piace? A me si. Vabe notte ve amo na cifra ciao ❤️

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