♠️3♣️

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Mi avviai verso la banca con la mazza sulle spalle. Aprii la porta con un calcio ridendo.

"Buonasera!" Si girarono tutti a guardarmi e rimasero impietriti.

Non ho un piano ma io sono un cane c'è insegue le macchine. Non saprei che farmene se le prendessi ecco io agisco e basta.. la mafia ha dei piani Gordon ha dei piani Batman ha dei piani la polizia ha dei piani e sono degli opportunisti. Opportunisti che cercano di controllare i loro piccoli mondi. Io non sono un opportunista io dimostro loro quanto siano opportunisti.

"Che palle come siete silenziosi !" Diedi un calcio al cestino di ferro al mio fianco e lo feci cadere creando un frastuono che si espanse per tutto l'edificio.

Mi diressi fermò uno dei banconi. Dietro il vetro c'era una donna dalla pelle chiara capelli castani e occhi verdi. Aveva i capelli raccolti in uno chignon lasciando il ciuffo libero.

Le sorrisi"Ma ciao!" Era impaurita "è la dama del Joker!" Sussurrò una persona..una voce maschile.

Mi girai " Vi correggo! La Regina di Gotham City!" Dissi ridendo.

Mi rigirai dalla donna a parer mio bellissima. Quasi quasi mi dispiace storpiare il suo bel faccino.

"Allora tesoro giochiamo?" Mi sedetti sul bancone.

Roteai gli occhi e sorrisi. Colpii il vetro con la mazza ed andò in mille pezzi.

Restai un attimo sconvolta. Non...non era infrangibile? Vabbè.

Mi girai verso la donna che urlava. Notai che aveva vari vetri in faccia e uno nell'occhio sinistro.

Si accasciò al suolo. Avrebbe perso l'occhio. Ma tanto sarebbe morta prima.

"Avanti portate qui tutti i soldi tutti ." Sorrisi.

Alcune persone si alzarono ed andarono dentro una stanza. Sentii dei passi." Direttore!" Sorrisi e sparai in alto mi avvicinai pericolosamente a lui e gli sparsi una gamba.

Mi misi a cavalcioni su di lui ed estrassi il coltello. "Quanti amici tuoi ho ucciso?" Sorrisi "sei..." disse lui "six.."dissi io.

"Sai perché uso il coltello?" Sorrisi e feci un piccolo ruggito."le pistole sono troppo rapite.i coltelli e la mazza ti permettono di assaporare le piccole emozioni. In quegli attimi tra la vita e la morte mostri davvero chi sei. Quindi posso dire di aver conosciuto i tuoi amici meglio di te." Sorrisi.

"Vorrei darti una bella lezione!" Disse lui serrando la mascella.

"Fallo.Nessuno te lo vieta." Dissi ridendo e alzandomi. Presi uno dei sacchi che avevano portato e lo misi avanti la porta.

"Cosa vuoi fare con i nostri soldi? Chiese un ragazzo di circa 17-18 anni. Guardai i suoi occhi blu come il mare e sorrisi. Si sistemò i capelli biondi in dietro aspettando una risposta.

" In realtà niente solo questo." Presi la bottiglia di benzina che portavo sempre dietro e la sparsi sui Sacchi dei soldi e anche su qualche persona poi ci buttai l'accendino e boom.

"Bello il falò ?" Risi gente che urlava che prendeva fuoco. Ne sparsi per tutta la banca e uscii di corsa chiudendo la porta a chiave mentre tutto l'edificio prendeva fuoco.

Sotto la porta misi il due di picche con la mia firma fatta con il rossetto rosso.
Salii in macchina con l'unico sacco che avevo salvato.

Chiusi la portiera della Lamborghini viola e gli lanciai il sacco.

"Allora Puddin?" Lanciò il sacco sui sedili posteriori e mi sorrise.

"Magnifica." Sorrisi e scappammo.

Tornati a casa mi buttai sul letto e mi stiracchiai.

Si sdraiò accanto a me e si mise su un fianco per guardarmi meglio.

Mi passò un dito tra i due seni facendomi venire i brividi lungo la schiena e lui se ne accorse.

Si mise sopra di me ed iniziò a baciarmi con foga. Poi si staccò. "Vestiti elegante...stasera andiamo al night club." Disse alzandosi da me te sfiorandomi il seno destro.

Mi uscii un gemito di piacere dalle labbra e lui sorrise.

Mi tolsi le scarpe e lui mi sfilò i leggins. Mise un dito sul polpaccio e lo fece salire fino all'interno coscia. Mi uscii un altro gemito e mi misi i pugni sulla bocca.

Toccò la stoffa delle mie mutandine e mi sentii arrossire mentre mi uscii un altro gemito e chiusi gli occhi.

Lo sentii sghignazzare e iniziò a massaggiarmi da sopra la stoffa sottile delle mie mutandine causandomi diversi gemiti.

"Guardami." Disse ed io con grande sforzo ubbidii. Lo vidi sorridere.

Si avvicinò al mio orecchio "ti piace?" Disse con voce roca. Annuii leggermente. "Dillo,dillo,dillo!" Non riuscivo a dire A dalle mie labbra uscivano solo gemiti strozzati .

Ad un certo punto si fermò "Sei così bagnata...dillo o non ti lascio venire." Disse freddo. "M-mi piac-ce..." balbettai. "Puddin per favore..." sorrise e continuò con il suo lavoro.

"Questo è il tuo premio per aver ubbidito." Entrò nelle mutandine e iniziò a stimolare il clitoride.

Pov's Joker

La vidi contorcersi sotto il mio tocco. È così vulnerabile. Gemeva ad ogni mio movimento ad un tratto mi strinse la mano libera.sorrisi stava per venire.

Pov's Harley.

Una scarica elettrica pervase il mio corpo mi si irrigidirono le gambe e afferrai la mano libera del mio amato e la strinsi.

Raggiunsi in pochi secondi il culmine del piacere è poi lascai la sua mano.

Sfilò la sua mano dalle mie muntandine mentre io riprendevo fiato.

"Ti lascio riprendere." È stato il mio primo orgasmo. Lui uscii e chiuse la porta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12, 2017 ⏰

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