dolantwins; ➳imaginℯs☾

4. Tell me one more lie, my dear - both

I loro sorrisi😍
❁❁❁

➵ Ethan

Mentre stavate girando un video insieme, a casa tua, Ethan si assentò qualche minuto per andare a prendere la prolunga del caricabatterie che aveva lasciato al piano di sotto, nella custodia della sua fotocamera.
Aveva posato, prima di scendere, il suo telefono sulla sedia in parte alla tua.
Non avresti mai "controllato" il suo telefono se non fosse stato per il continuo vibrare - che ti stava facendo innervosire -, segnale che qualcuno continuava ad inviargli messaggi.
Allora lo presi in mano, pensando che fosse Grayson o magari qualche suo amico; ma quello che vidi ti fece riempire, istantaneamente, gli occhi di lacrime.

Abigail: Amore, stai ancora registrando con Y/n?
Abigail: Dopo vieni da me o io da te?
Abigail: Oggi sono 5 mesi, dobbiamo festeggiare.
Abigail: Se capisci cosa intendo...
Abigail: Scusa, niente, mi sono dimenticata che tuo fratello è a casa.
Abigail: Vieni da me, perfetto.
Abigail: Ethannn.
Abigail: Rispondimii.
Abigail: So che sei con lei, però devi farmi sapere.
Abigail: Non puoi dirle che ormai la stai tradendo? Così la chiudi con lei?

Abigail? Amore? La stai tradendo? Cinque mesi?
In un attimo il sapere di avere un rapporto di fiducia perfetto con Ethan, si frantumò.
Come aveva potuto farti una cosa del genere? Cosa avevi fatto di sbagliato per indurlo a trovarsi un'altra ragazza?
Come avevi fatto a non accorgertene?
A quanto pare non l'ha detto nemmeno a Gray, pensasti.
Con le lacrime che ormai ti rigavano il volto, posasti il telefono sulla sedia e aspettasti che Ethan tornasse nella stanza. Gli avresti chiesto di Abigail, volevi sapere.

Magari ho capito male, io.
Sarà un altro prank del cazzo.
Vorrà vendicarsi per la volta che l'ho chiuso nel ripostiglio per un'intera notte.

Erano le frasi che ti ripetesti, almeno una decina di volte, in quei minuti.
Quando sentisti i suoi passi sulle scale, ti asciugasti velocemente le lacrime, nonostante gli occhi rossi rimanessero.
«Ce l'hai una presa per il mio caricabatterie, da qualche par--», si fermò un secondo e dopo aver notato il tuo volto, rosso «che cosa è successo, Y/n?».
Si avvicinò a te e ti posò la sua mano destra sulla tua, che però tu scansasti lasciando un sonoro schiaffo sul dorso della sua mano.
«Chi cazzo è Abigail, Ethan?», in un attimo, lui si pietrificò e si passo una mano tra i capelli, per poi sospirare.
Capisti che non era un prank. Iniziasti a piangere nuovamente, singhiozzando.
Come aveva potuto?
«Perché hai guardato il mio telefono?», domandò lui con un tono calmo ma lo sguardo infastidito. Alzasti lo sguardo su di lui, sperando che fosse una battuta sarcastica.
«Perché Abigail, ti avrà inviato dieci messaggi», scattasti, ma ti fermasti un secondo per prendere un bel respiro, «e non osare chiedermi perché mi sono permessa di guardare il tuo telefono. Non ci provare proprio, Dolan».
«Mi dispiace, te la avrei detto». Ah, sì?
«Che cosa mi avresti detto, esattamente? "Scusami, cara, ti sto tradendo, ma facciamo finta di nulla"?», stavi urlando così forte che sentisti un dolore in fondo alla gola.
Intanto, Ethan se ne stava fermo davanti a te, con la testa bassa. Dopo quel episodio, non volevi più sentire parlare di lui.
«Non hai detto nulla neppure a Grayson, non ce la fai ad essere onesto. Nemmeno con lui». Avresti voluto urlargli contro qualsiasi insulto, ma non l'avresti ferito.
Lui alzò lo sguardo e aprì la bocca per rifilarti qualche altra bugia, probabilmente, ma tu lo interruppi ancor prima che potesse dire qualcosa.
«Un'ultima cosa Ethan, e poi desidero che porti il tuo culo fuori da qua senza farti più vedere», ti alzasti dalla sedia per guardarlo bene negli occhi.
Eravate così vicini da sentire il suo respiro sul naso e notare che, anche i suoi occhi erano diventati lucidi.
Stava aspettando che terminassi la frase.
«Dimmi un'altra bugia, Ethan. Solo un'altra ancora. Mi avresti davvero lasciato per questa? Avresti buttato via, veramente, questi tre anni?», abbassati il tono della voce. Volevi che si sentisse in colpa.
«No», e se ne andò, portandosi dietro il suo telefono e la telecamera.
Un'ultima bugia che ferì solamente te.