ANGOLO AUTORE:
Volevo solo dire che sono le 02:35 di notte, quindi gli errori se ci sono li controllo domani e ci aggiungo anche la copertina! NOTTE!
XXX
Quella sera arrivato a casa infilai la chiave nella serratura e aprii la porta, il profumo di casa mia mi invase le narici avvolgendomi dolcemente facendomi sospirare pesantemente.
Era stata una settimana infernale tra interviste e presentazioni del nuovo singolo non ero mai riuscito ad andare a casa, non vedevo l'ora di rilassarmi nella vasca da bagno.
Appena chiusi la porta e mi tolsi le scarpe sentii dei piccoli passi correre frettolosi verso di me.
Un ciuffo di capelli castani e due occhi dorati mi apparvero davanti facendomi spuntare un sorriso.
"Papà sei tornato!" esclamò il mio piccolino prima di alzare le braccia incoraggiandomi a tirarlo su, e così feci issandomelo su un fianco.
"Te l'avevo detto che questa volta sarei tornato presto." dissi a mio figlio di tre anni baciandogli la guancetta paffuta e profumata.
Lui mi fissò felice con quei grandi occhi dorati e quelle ciglia lunghissime che mi ricordavano sempre suo padre, e ancora una volta mi persi a guardarlo i capelli castano chiaro, quel visino tondo e la pelle caffellatte, era un miracolo.
"Aiden dove sei?" la voce di Louis mi arrivò prepotentemente alle orecchie.
"E' con me Lou."urlai, in fondo io non avevo una voce squillante come la sua e in qualche modo dovevo pur farmi sentire.
"Lo zio sta preparando da mangiare." mi informò mio figlio mentre mi dirigevo in cucina col bambino ancora issato al fianco.
"Ciao Lee!" mi salutò quello che doveva essere il mio migliore amico.
"Ehi, grazie per avermi guardato il bambino stasera."
"No problem amico, in fondo non avevo nulla da fare a casa visto che Harry è a Los Angeles con la sua famiglia."
"Come va con la casa editrice?" chiesi sedendomi a tavola mentre mio figlio giocava con i lego per terra sul tappeto, Louis dopo la pausa aveva messo da parte il canto per aprire una casa editrice tutta sua.
"va benissimo, pensa che posso anche programmare gli orari di Harry in modo che coincidano coi miei così da poter stare insieme tutti i giorni!"
"Devo cambiare casa editrice" dissi sbuffando, suscitando così le risate di Louis. "Comunque sono felice per voi!"
"Ora però devo proprio scappare... sei in grado di scolare la pasta senza buttarla a terra come l'ultima volta!?"
"Fanculo Lou!"risposi, tappandomi poi immediatamente la bocca.
"Liam non davanti al bambino!" disse lui ridendo, per fortuna Aiden era troppo preso per far caso a me.
"Se ci fosse stato Zayn sarebbe stato peggio" disse Louis ridendo più forte di prima.
"Ma tu non te ne dovevi andare!?"dissi alzandomi e spingendolo fuori dalla cucina.
Louis raccolse lo zaino e poi prese la porta.
"Grazie Lou."dissi prima che se ne andasse.
"Adoro tuo figlio non c'è problema!" disse prima di chiudersi la porta alle spalle.
Tornai in cucina per controllare mio figlio e scolare la pasta quando sentii una voce provenire dall'ingresso e vidi mio figlio correre verso esso.