"Un Amore Disastroso.."

2•

Scorre l'acqua e sospiro.. sento bagnare la testa.. i capelli.. le spalle.. il torso..
E giù l'acqua fino ai piedi..
Ho commesso un grosso errore, e sto per pagare le conseguenze.. perché non mi sono fermata? Perché non ho lasciato perdere?

Sono a casa.. ma sento che non appartengo più a questo posto. Presto dovrò lasciarlo per andare a marcire in galera..

Mi sto godendo questi pochi attimi di pace e felicità.. piango.. piango lacrime amare.. piango in silenzio..
Non c'è speranza per me.. non c'è?

Sento un singhiozzo.. no.. non viene da me. Giro lentamente la testa, e c'è lei.. è nuda davanti a me, è uno spettacolo per gli occhi, i suoi lunghi capelli mori coprono il suo seno.. ma le sue curve.. tutta lei è uno splendore..
Piange, piange anche lei guardandomi.. è.. dispiaciuta? Mi odia? Allunga il braccio e piano mi sfiora la spalle..

Ah.. capisco la sua tristezza.. non le è mai piaciuto vedermi ferita.. ed ora io sono piena di lividi molto grandi e viola.. questi sommati alle mie vecchie cicatrici faranno di sicuro un quadro astratto nella schiena.

-Non dovresti essere qui..- abbasso lo sguardo parlando con un leggero filo di voce, ho un grosso nodo in gola che non se ne vuole andare..

"No.. non ti lascerò sola.." cerca di ricomporsi asciugando le lacrime con il dorso della mano.

-Non devi rimanere Sam.. non devi se non vuoi.. anzi, non devi e punto. Ti farò solo male..- stringo i pugni appoggiando le mani sulla parete davanti a me.

Sento il suo movimento e in poco tempo e abbracciata alla mia schiena, sento il suo seno premuto sulla mia pelle.. in altri casi sarebbe una scena molto eccitante.. però ora non riesco a pensare in quel modo.. voglio solo che vada via.. voglio che mi lasci sola.. non voglio farle del male..

"Sono sicura che non succederà. E tu non sei del tutto senza speranze.. ricordi cosa ti ha detto il poliziotto ieri?"

------
"Signorina, lo lei in questo momento si trova sotto accusa di aggressione, si rende conto in che guai si è cacciata? Se il signor Leonard Pecchino non si  svegliasse lei rischierebbe fino a vent'anni.
Tutto è nelle mani dei tutori legali del ragazzo. Tutto dipende dal fatto che si svegli o meno, abbiamo raccolto molte versione dell'accaduto, abbiamo anche la sua. Aspetteremo che il ragazzo si svegli, lei per ora in libertà sotto sorveglianza. Le faremo sapere, non lasci la città."
---------

-Tutto dipende dal fatto che si svegli..- ripetei ricordando la serata precedente.

"Esatto. E sono sicura si sveglierà. Fidati di me." Mi disse decisa stringendomi più al suo corpo.

Scossi la testa negando, non sarebbe successo, ed io sarei finita in galera per il resto della mia vita.. mi liberai dalla sua presa e lei indietreggiò.
Continuai scuotendo la testa e lei cercò ancora di avvicinarsi.
Glielo impedì.

-Fuori.- dissi decisa a testa bassa. Lei si bloccò di colpo.

"No.." sussurrò cercando di trattenere le lacrime.

-Fuori. Ora.- ordinai a denti stretti. Alzai la testa e la guardai con nessuna emozione negli occhi.

Scosse la testa e si morse il labbro.

-VATTENE!- urlai a pieni polmoni -VAI VIA!- aggiunsi.

"NON ME NE VADO! ARRENDITI!" urlò lei a sua volta.

Diedi un pugno talmente forte al muro che risuonò nella stanza, fece anche riprendere le nocche a sanguinare. Lei non si sorprese, mi rivolse uno sguardo di rimprovero. Non dissi niente, lei non disse niente.
Cercai di uscire ma lei mi bloccò da un braccio, cercai ancora di divincolarmi lei andò a sbattere contro la porta ma non lasciò la presa, si avvinghiò di più.
Mi appoggiai al muro e scivolai su di esso.. ricominciai a piangere, lei era lì zitta, notò le lacrime e mi accarezzò una guancia, piansi più forte, e mi strinse a sé.

Cacciai un urlo angosciante.. lei mi strinse più forte.

Urlai a pieni polmoni, ma lei rimase lì a consolarmi, con l'acqua che baganava i nostri corpi..

"Lei ama questo mostro.."

-Lucifer-