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*Driiin*
Quella maledetta sveglia mi riporta alla realtà mmdopo 4 giorni di riposo. Sono le 7:30 del mattino e mia madre sta urlando come una pazza per buttarmi giù dal letto. Sbuffo e cerco di alzarmi. Dopo pochi minuti mi dirigo in bagno per lavarmi e successivamente scendo di sotto a fare colazione. "Buongiorno mamma, buongiorno papà" sorrido ad entrambi "Giorno Sam, dormito bene?" Mi chiede mia madre sorridente. Lei si chiama Grace Campbell. La adoro ed è l'unica che mi capisce nei momenti bui della mia vita. È molto simile a me solo che a differenza mia ha gli occhi color nocciola. Invece mio papà, Max Sparks, è uguale a mio fratello Brandon di 14 anni, abbastanza alto, occhi verdi chiari come i miei e capelli castani. Mio papà è stato il mio compagno di avventure per tutta l'infanzia essendo molto timida e non avendo molti amici. "Sì tutto bene..." rispondo annoiata. "Ma Brandon dov'è?" "È andato via prima con Riley". Ho sempre pensato che quei due stessero bene insieme, chissà magari i miei pensieri un giorno diventeranno reali. Finita la colazione vado in camera mia dopo essermi lavati i denti e indosso una semplice felpa nera, un paio di jeans e ai piedi le adidas nere. Prendo gli auricolari e lo zaino. Saluto mamma e papà e mi avvio a scuola sulle note di whatever it takes che in quel momento mi ha rallegrato la giornata. Dopo dieci minuti arrivo puntuale, stranamente. Entro in classe aspettando la mia migliore amica Emma appoggiandomi al banco e salutando tutti coloro che entrano con un semplice "buongiorno". Nello stesso momento in cui entra Emma arriva anche la professoressa di matematica... Sarà una lunga mattinata...

"Buongiorno ragazzi, passati bene questi giorni di riposo?" Odio questo genere di domande. Cosa dovrei rispondere? Certo, con 200 esercizi di matematica e 3 capitoli da studiare di storia più le altre materie direi più che bene, benissimo!
Proprio per questo non risponde nessuno. "Hey Sam, oggi pomeriggio ti va di venire a studiare a casa mia? mi sussurra la mia amica all'orecchio. "Sì certo" Emma mi sorride e ci mettiamo a seguire la lezione prima di farci sgamare dalla professoressa.

Dopo un interminabile ora, suona la campanella e io ed Emma usciamo fuori dalla classe passeggiando per il corridoio. "Allora Sam, cosa mi racconti?" "Che la vita da studentessa è una merda" "Ok concordo, ma cosa hai fatto questi quattro giorni?" "Allora fammi pensare... Ah si, letto, cucina, libri, letto. Sì la mia vita è molto entusiasmante" dico ironicamente, mentre Emma ride. "Beh io sono stata tutti i giorni a vedere le partite di mio fratello Liam" "Sicuramente te la sei spassata più di me"
Liam ed Emma sono simpaticissimi, ma sono sempre cane e gatto: litigano per un nonnulla, ma poi si riappacificano sempre.
Emma al contrario di me è spigliata e molto estroversa, non si fa problemi a parlare con nessuno, tantoché a volte devo fermarla. Liam invece è un ottimo giocatore di basket, ma non lo ho mai visto di giocare perché diciamo che non amo quello sport. Preferisco la pallavolo, infatti da qualche anno la pratico. Il fratello della mia migliore amica è molto alto, direi un po' troppo, ha i capelli dello stesso colore della sorella, ma ha occhi castani.
"Beh si me la sono spassata abbastanza. Sai dovresti venire a vedere un allenamento della squadra di mio fratello" "no grazie" rispondo con aria schifata. Mentre passeggiamo per tornare in classe ci imbattiamo in Chloe e Susan, le due troie della scuola. Insomma bionde ossigenate e vestiti attillati. "Hey sfigatelle" sbuffai e alzai gli occhi al cielo "Cosa vuoi Chloe?" risponde Emma "Oh niente, solo che datevi una sistemata prima di venire a scuola, insomma cosa sono quelle robe che avete addosso?" Entrambe ci guardano con aria schifata "Vestiti, quelli che non portate voi" esclamo prendendo Emma per un braccio e trascinandola in classe.
Io lo avevo detto che sarebbe stata una lunga giornata.

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