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Quel pomeriggio, era stato Jimin a farsi tirare dentro uno sgabuzzino. L'arancione sorrise abbracciando il suo amante mentre annusava il suo dolce profumo. Quei piccoli momenti insieme al riparo dagli sguardi altrui, erano sempre unici per lui, non avevano prezzo. Malgrado tutto, non ne poteva più di nascondersi.

Indovinò giustamente che questo soggetto sarebbe stato il centro della conversazione che stava per avere con la sua metà, allora prese l'iniziativa per paura di rovinare il momento.

-So di cosa vuoi parlarmi hyung, ma prima, possiamo restare un pò senza parlare per favore?

Lo hyung in questione pensava che stava per svenire davanti alla vista così carina che gli offriva il suo amante. Era pronto a tutto per soddisfacerlo, eccetto una cosa, anche se lo voleva con tutto il suo cuore. Allora, per fargli piacere, aspettò prima di parlare, non privandosi però di baciarlo, di far scivolare le sue mani sotto la sua maglia, di sussurrargli delle parole dolci all'orecchio, di accarezzargli il torso e di baciarlo ancora.

Il momento era magico, però, non poteva durare in eternità.

-Jimin, fra poco suona...
-Vai Yoongi, ti ascolto.
-Ascolta il mio cuore, lo sai che ti amo ma...penso che per il momento, non potremmo parlararne

Il pel di carota sbuffò, sapeva che sarebbe accaduto.

-Perfavore non mi odiare, ti prometto che-

Jimin lo interroppe prima che finisse la sua frase, arrabbiato.

-Smettila con le tue promesse, non ne posso più, non le mantieni mai.
-Amore mio, aspetta!

Ma Jimin non lo ascoltava più. Uscì con, ancora una volta, le lacrime agli occhi.

Povero Jimin ㅜ.

gay man﹆yoonmin [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora