Capitolo 2

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'Assolutamente si.'disse ridendo e continuando a fumare.
'Tutte negative immagino.'dissi accendendo la radio.
'Gia'.'disse accavallando le gambe.
Il traffico non si muoveva,e decisi di prendere la traversa che si trovava accanto a noi.
'Che diamine fai?'disse ridendo e buttando la sigaretta fuori dal finestrino.
'Ho un appuntamento di lavoro alle tre,sono le due e trentacinque e devo ancora fare troppe cose.'dissi ridendo.
Presi diverse traversine fino a trovarmi vicino al tabacchino,proprio dopo la confusione.
'Dove la lascio?'
'Sai dov'è la chiesa madre?
'Certo!'
'Ecco,li vicino.'
'Okay'dissi cominciando a guidare verso la chiesa.
Alla radio passavano le notizie sportive e quindi cambiai stazione.
I have questions,Camila Cabello.
'Adoro questa canzone.'dissi alzando di poco il volume e buttando la sigaretta dal finestrino.
'Carina...'
'Come carina?E' meravigliosaaa'dissi ridendo.
'Sei proprio una bambina...'disse ridendo anche lei.
Arrivammo vicino la chiesa madre e mi portò davanti ad un palazzo.
'Grazie,Alessia.'disse uscendo dalla macchina.
Amavo il modo in cui pronunciava il mio nome.
Mi salutò,la salutai,chiuse lo sportello ed entro in quel palazzo.

Spensi la radio,e chiamai Alberto,il proprietario del pub in qui lavoravo,il mio 'appuntamento' di lavoro sarebbe stato con lui.

'Pronto?'
'Alessiaaa!'
'Sono le tre,ti aspetto.!'
'Sto arrivando!Devo solo comprare le sigarette e arrivo.'
'Le compri in questo bar!Dai qui le vendono,ti aspetto.'
Chiusi la chiamata e rimisi il telefono dov'era prima.

Legai i miei capelli in una coda presi il telefono e le chiavi ed uscii dall'auto.
Misi la sicura alla macchina ed entrai nel bar.
Carino.
Mi guardai attorno e vidi la prof Catalano,mi salutò,la salutai.
'Alessiaaaa!'disse Alberto.
Mi avvicinai al nostro tavolo e mi misi a sedere.
Parlammo un po' e poi arrivo' la cameriera.
'Cosa ordinate?'
'Emmm avete alcolici?'
'Alex!'
'Allora due birre al limone,una pizzetta ed una cipollina per il ragazzo.'dissi.
'Okay arrivano subito'
Sapevo già cosa avrebbe preso Alberto,lo conoscevo troppo bene.
Mi girai per dare un occhiata alla Catalano e vicino a lei e vidi la Pisano!
Mi stavano fissando!
Aveva legato i capelli in una coda alta,messo dei jeans mozzafiato ed una camicia bianca.
Mi salutò con la mano,ricambiai.
Arrivarono le nostre ordinazioni e iniziai a mangiare e a bere.
'Sta sera ci sarà da divertirsi tesoro,voglio che tu canti!'
'Oh no,no no no.'
'Vedremo.'disse alzandosi per andare a pagare alla cassa per il cibo.
Io invece andai all'angolo tabacchino.
'Salve,Rothmans Blu.'
'Ecco a lei.'
Pagai ed io e Alberto uscimmo,mi saluto' e andai a casa.
Mi buttai sul divano e accesi la tv.
Erano le cinque e venti e mi annoiavo.
Decisi di fare i compiti,tutti tranne quelli della Catalano ovviamente.
Quella stronza mi aveva bocciato due volte,ed io non facevo i suoi compiti.
Lo so ero ridicola ;)

Finii i compiti ed erano le sette e dieci,decisi di ordinare una pizza e poi andare a lavoro.

Alle nove e mezza ero pronta.
Capelli legati in una coda alta,orecchini a boccolo,trucco leggero,i miei occhiali,un paio di jeans,le hogan,la cintura gucci e una maglietta bianca stretta con la scollatura rotonda non troppo profonda.

Arrivai  davanti al pub più esclisivo del centro di Catania ed entrai.
'Alex!'disse Martina saltandomi addosso.
'Hei Martii'dissi abbracciandola.
'Bel giorno per la riapertura vero?'
'Siii'
'Alex,Marti,forza andate a lavorareee'
Disse Alberto.

La serata proseguiva bene,alle tre avrei dato il cambio a Marco,un altro ragazzo che lavorava per Alberto,e sarei potuta tornare a casa.
Erano le due ed era arrivato il mio momento.

'Ed ora,quello che tutti stavate aspettandooo.
Alex Spagnolooo.'
Tutti applaudirono ed io salii sul palco.
Partii la base di I have questions ed iniziai a cantare ed iniziai a cantare,e a pensare alla Pisano.
Ad un tratto la vidi,stupenda,con lei.
Con la Catalano.
Stavo seriamente odiando la Catalano.
Mi guardavano.
...
Finii di cantare e tutti mi applaudirono,erano finalmente le tre e andai dietro il mio bancone,si ero la barista e presi le mie cose.
'Ciao ragazzina.'
Un colpo al cuore.
'Salve!
'Sei davvero brava cazzo!'
Arrosii.
'Grazie Prof!
Ora devo andare
Buona notte!'dissi battendo il cinque a Marco che era appena arrivato.
'Buona notte, ragazzina!'

Marco prese il mio posto ed andai a casa,ero stanca.
...
Mi svegliai alle sette ed andai a lavarmi,uscii dalla doccia,asciugai i miei capelli ed andai in camera da letto.
Misi l'intimo verde militare,un paio di jeans stretti e la felpa rossa della stanford university,quel giorno faceva un po' freddo.Misi lo zaino nero in spalla,presi le mie cose ed uscii di casa.
Accesi il telefono e presi le chiavi della macchina dalla tasca.
Aprii la portiera ed entrai.
Avevo tre chiamate perse da Amelia!
Cazzo!
Speravo che quel giorno sarebbe venuta a scuola!Dovevo raccontarle tutto!
Accesi una sigaretta e chiamai Amelia.

'Pronto?'
'Alex!'
'Amy!Dio Cane,sono successe troppe cose ieri!!'
'Stop.Ci hanno chiamate per una festa!'
'O mio dio!'
'Dovrai cantare come non mai puttana!'
'E tu dovrai suonare come non mai zoccola!'
Ridemmo.
'Muovi il culo e vieni a scuola!'
Dissi chiudendo la telefonota.

Ero appena arrivata a scuola,erano le otto meno dieci,ma non entrai.
Aspettai Amelia.
Accesi una sigaretta e mi misi a leggere su wattpad,stavo rileggendo l'ennesima storia professoressa x alunna,illudendomi che forse anche io un giorno avrei potuto stare con la mia amata prof.
La storia si chiamava Indecent,era davvero bellissima,la rileggevo per la quinta volta.

'Sei in ritardo,e non rispetti ancora le regole?'disse una voce dietro di me.
'Sto aspettando una persona.'dissi spegnendo la sigaretta e buttandola nel cassonetta accanto al solito muretto.
'Sapevo che ti avrei trovata qui'
'Sono così prevedibile?'Dissi ridendo.
'Solo per me, ragazzina.'
'Mmhh...'
'Alex!'
'Amelia!!'dissi alzandomi dal muretto.
Lei vide la donna accanto a me e mi fece un sorriso malizioso che non sfuggi alla Pisano che mi guardò in modo strano.
'Salve Signorina Preside.'
'Salve.Ci vediamo in classe Alessia.'
Disse andando via.
'Tu devi raccontarmi ogni cosa.'disse ridendo.
Entrammo in classe e c'era la prof di Arte.
'Spagnolo!Di Bella!Fuori!Entrate l'ora successiva!Sono le otto e venti!'
'Che palle!'dissi uscendo seguita da Amelia.
'Saltiamo la scuola?'le dissi con un impavido sorriso sul volto.
'Assolutamente si.'mi disse prendendomi la mano e portandomi verso l'uscita.
Prendemmo la mia macchina,ed andammo via da quell'incubo che era la scuola.
'Dove ti porto?'
'A casa tua.'
Allora presi la traversa di ieri,fino ad arrivare vicino al tabacchino,percossi la strada e arrivai alla rotonda,la feci e poi andai tutto dritto.
Appenna arrivate a casa ci sdaiammo sul divano e guardammo una puntata di Orange is the new black.
Ad un tratto si alzò e prese la mia chitarra.
'Canta.'
'Cosa?'
'Una canzone.'
'Brava.Ma quale?!'
'Daii'
'I have questions.'
'Madonna puttana che ossessione che hai.'

Cominciò a suonare ed io a cantare.
Noi ci intendevamo davvero bene.
Mi disse che la festa in cui dovevamo suonare era quella stessa sera.
Le dissi di chiamare anche Marco e Martina per suonare,tanto quel giorno il locale sarebbe stato chiuso,come tutti i martedì daltronde.
Loro accettarono e ci dammo appuntamento per provare un ora prima che la festa iniziasse,cioè alle 6 al bar dove eravamo andati io e Alberto,il bar dove avevo incontrato la Catalano e la Pisano...

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