La canzone di Halsey-Colors rimbombava nella stanza, avvertendomi che tra un'ora sarebbe iniziata la scuola. Fortunatamente per me la scuola non era un problema, non ero una secchiona ma sapevo le cose basilari. Alzai la coperta dove pochi secondi prima, ero arrotolata come un raviolo e mi diressi in bagno. Come sempre il bagno era occcupato da mio fratello Jackson, un figo della madonna si, ma un grande stronzo, ingrato, rompi palle.
''Jackson devi darti una sbrigata, devo andare anch'io a scuola'' Dissi urlando.
''Calma sorellina, devo aggiustarmi il ciuffo, quindi smettila di urlare perché se continui così, puoi anche scordarti il passaggio'' disse aprendo la porta.
''UGHH TI ODIO'' urlaì.
Mi diressi in stanza, oggi la doccia l'avrei rimandata per colpa di quel coglione. Decisi di indossare una maglietta XL che arrivava a metà coscia nera, con una camicia a scacchi verde e blu e le mie solite vans nere. (metto la foto, se ad alcuni puo far comodo)
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Finalmente quel coglione di mio fratello liberò il bagno e andai di fretta e furia a lavarmi i denti e la faccia. Presi dal cassetto nero la piastra per capelli e piastrai i miei capelli lunghi neri. Dopodichè presi il beautycase e misi un po di correttore per coprire le evidenti occhiaie, una fila di eyeliner e un po di mascara. Sicuramente più decente di prima. Andaì in camerai mia e aggrappai il mio eastpack nero che avevo preparato la sera precedente e il cellullare. Vidi l'ora ed erano già le 7:55, per le 8:10 sarei dovuta arrivare a scuola, benissimo primo giorno gia in ritardo. Mi diressi al piano di sopra, come sempre papà era già andato a lavoro e jackson era seduto a tavola, divorando i cornetti, comprati prima di andare a lavoro da papà. Odiavo mangiare così presto di mattina, quindi presi semplicemente un bicchiere di succo d'arancia.
''muoviti, facciamo tardi'' dissi a mio fratello.
''fammi almeno finire il cornetto rompiscatole, giuro che arriverai in perfetto orario"disse sputacchiando il cibo sul tavolo, bleh.
''muoviti, dai, dai, dai, dai dai , dai" gli dissi pregandolo.
Si alzò dal tavolo con mala voglia, aggrappò le sue cose e uscimmo di casa. Entrammò in macchina e partimmò.
''Non sporcarmi la macchina, ingrata'' mi disse con disgusto.
''gne gne gne gne, ti lamenti sempre'' dissi togliendo i piedi dal cruscotto.
''brava sorellina" disse scompigliandomi i capelli.
Gli lanciai un occhiata di fuoco, sembravo un porcospino. In lontananza intravidi la scuola, sbuffai quando mio fratello parcheggiò. scendemmò dall'auto. Come mi aveva promesso eravamo in perfetto oraio, mancavano cinque minuti. Mi salutò scompigliandomi nuovamente i capelli e si diresse verso i suoi amici cavernicoli. L'atrio era pieno di adolescenti, punk, metal, le troiette, i giocatori di footboll, basket, i secchioni, quelli aggregati a satana, quelli normali e i solitari. Io ero un misto, fra solitari e normali. La scuola mi piaceva, ma lì non ti insegnavano come fosse il mondo veramente. E mentre le altre ragazze combattevano per piacere al ragazzo più carino della scuola, io combattevo per piacere a me stessa. La campanella suonò risvegliandomi dai mie pensieri, senza fine. Mi aggregai alla mandria di pecore che percorreva la strada verso l'inferno. Vidi in lontananza mio fratello con i suoi amici cavernicoli, facendomi un occhiolino per augurarmi buona fortuna.
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Heilà gente, come vi sembra la storia? come sempre vi chiedo di esprimere la vostra opinione, qui giù nei commmenti. Lasciatemi una stellina babeee.
Cosa ne pensate di Jackson il fratello di Lexa? vi aggrego un immagine
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