Aveva ceduto.
Lo aveva baciato davvero ed ora si stavano guardando negli occhi. Fu un attimo che per Hermione durò come anni. Lui la stava osservando , ma poi l'attesa di Hermione finì e lo vise. Lui sorrise. Sorrise. E non era un sorriso qualsiasi. Era un piccolo sorriso, certo, ma vero. Il primo che notava sul suo viso da quando lo conosceva.
"Perchè mi hai baciato, Granger?" disse lui facendo sparire il sorriso e tronando alla sua solita maschera, che ormai aveva preso il sopravvento, negli ultimi anni, sulla sua vera personalità.
"Perchè mi piaci" disse dopo qualche minuto, e si stupì di quello che aveva detto e si odiò per tanta spontaneità dimostrata nei confronti della persona sbagliata."Ora, io dovrei andare.. devo preparare la mia pozione e fare.. ehm... fli altri compiti, sai, mi devo.. ehm.. avvantaggiare" disse velocemente, cercando con lo sguardo la porta. Voleva sparire, ovunque sarebbe andato bene, anche sul fondo del lago nero.. ovunque! Avrebbe preferito mangiare uno dei biscotti che faceva Hagrid, piuttosto che restare lì, era troppo imbarazzata per il suo comportamento.
"La puoi fare qui e poi" disse lui con un impercettibile sorriso sul viso" i compiti li hai già fatti e scommeto che hai già finito il programma di quest'anno, o sbaglio?" disse lui, scrutando i goffi movimenti della giovane Grifondoro.
"Esattamente.." disse lei, goffamente, rimettendo il libro che aveva appena fatto cadere sul comodino "Ma penso che Harry e Ron ora mi staranno cercando" continuò, cercando delle scuse per scappare.
"Non credo, sai, sono andati tutti ad Hogsmeade" disse lui, quasi ridendo.
Hermione si ricordò di quello che aveva detto ai due prima di andare nella stanza di Malfoy.. "Vieni con noi ad Hogsmeade?" gli aveva chiesto il rosso e lei aveva risposto di no, pensando a quanto studio la attendeva, ed ora era lì, nelle grinfie di Malfoy, il ragazzo che aveva sempre odiato, che non sembrava intenzionato a mandarla via.
"Quindi ti piaccio, eh?" disse il furetto platinato, interrompendo i pensieri di Hermione "Beh, anche tu mi piaci" disse, lei lo guardò e lui sembrò uno dei tanti regazzi innamorati "per essere una Mezzosangue, intendo" finì lui, pentedosi di averlo detto. Hermione si rabbuiò. Non sapeva cosa fare: era lì, con quello che era sempre stato suo nemico ed ora non lo era più, ora era solo un ragazzo e lei una ragazza, uno difronte all'altra, che provavano dei sentimeti, l'uno verso l'altra, che potevano essere definiti in qualsiasi modo, ma di certo non erano odio. Draco capì che le parole che lei aveva detto qualche minuto prima erano reali, vere, concrete... Lei rovava dei sentimenti per lui, come lui li provava per lei. Così si avvicinò a lei e la baciò di nuovo, più intensamente e dolcemente. Fu lei a staccarsi per prima stavolta e guardandolo negli occhi gli chiese:
"Cosa vuoi davvero da me, Malfoy?" disse con tutto il suo coraggio, e continuò a guardarlo negli occhi.
"Te" disse solamente lui.
"Perchè?"chiese lei
"Perchè mi piaci" disse lui abbassando lo sguardo "davvero. non chiedermi il perchè, me lo sono chiesto mille volte e non ho mi trovato una risposta semplice e soddisfacente, ma solo un garbuglio di pensieri e ricordi sparsi.." farfugliò lui.
"Pensavo volessi solo usarmi, come fai con le altre.. Le ho viste, sai? Ti vengono dietro come cagnolini e tu le usi solo per i tuoi scopi e poi quando ti stufi e ne trovi altre le lasci, come se fossero degli oggetti e loro se ne vanno in giro con gli sguardi fissi nel vuoto, sono rotte dentro e tu non te ne curi neanche.. Non voglio fiire così" disse lei con le lacrime agli occhi, pensando a quanto ci fosse vicina.
"Ma loro sono solo delle puttanelle, sono solo da una botta e via, loro stesse lo dicono.." disse, pensando a quanto non avesse un minimo di orgoglio e rispetto di loro stesse e a quanto fossero ripugnanti "Ma tu.. Tu non sei così, Hermione, tu sei quella che sempre cercato ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo. Mi piaci perchè sei il mio esatto contrario; io sono un vile, sono vigliacco e altezzoso, mentre tu sei umile, sei coraggiosa, tu sei.. sei quello che io non ho mai avuto il coraggio di essere. Sei sempre onesta e gentile, e poi fai sempre deltuo eglio, lotti per quello che vuoi e fai quello che credi giusto fare. io invece vivo tra false credenze che mi impongono e tra ideali di altre persone, io sonosolo lo specchio di mio padre e non ne posso più" disse lui facendo uscire quelle parole che, forse, erano rimaste chuse dentro la sua testa per troppo tempo. Lei lo strinse in una abbraccio. Restarono così per un paio di minuti, mentre dentro la testa di Hermione raffioravano mille ricordi. Si ricordò di tutte le vote che la chiamava Sanguemarcio, Sanguesporco, Mezzosangue.. oppure di tutte le volte che aveva fatto qualosa per infistidire Harry o di tutte le volte che insultava Ron.. Il suo carattere era stato plasmato dal padre, quell'energumero che non faceva altro che rovinare la sua vita. Solo ora riusciva a capire gli atteggiamenti di Draco, solo ora riusciva a capire il perchè delle sue azioni contro di loro. Lui era solo, il padre gli stava rovinando la vta, in più Voldemort lo aveva preso come Mangiamorte contro la sua volontà.. Ora tutto acquistava un senso, lui era solo un ragazzo su cui tutti addossavano le loro frustrazioni. Il primo era padre, che lo costringeva ad essere come lui, forse per sentirsi meno solo, pensò Hermione. Draco si staccò dal suo abbraccio e la guardò dritta negli occhi. I suoi occhi erano del colore della tempesta, come quelli del padre, solo che quelli di Draco erano diversi, aveva ancora una luce dentro, speranza forse, che li faceva apparire meno freddi.
"Noi cosa siamo?" chiese la Mezzosangue stupendosi di tutto il coraggio che aveva soperto di avere quel giorno.
"Non saprei.. prima eravamo nemici, o meglio" si corresse lui "tu mi odiavi e io finggevo di fare altrettanto.." disse, sorridendo.
"Ed ora, Draco? Ora cosa siamo?" continuò lei, sempre più presa dalle sue parole.
"Ora non so dirlo.. Siamo... Boh.. Che ne dici di due che si piaccioo e se ne fottono del modo?" disse lui, sorridendole.
"Mi piace" disse, anche lei sorridendo. Lui era affascinato dal suo sorriso, così bello, così vero, così puro.. Troppo puro per quello schifo di mondo in cui se due persone erano diverse non potevano amarsi.
Lui la baciò, ancora. Non ne aveva mai abbastanza, di lei. La voleva tutta per lui. Forse era per questo che detestava Weasley e Potter, forse era per questo che li aveva sempre odiati e quindi i suoi amici li prendevano in giro. Loro avevano qualcosa che lui non aveva. Hermione. Passarono il pomeriggio a fare la pozione e a ridere, passando dal raccontarsi cose imbarazzanti a cose serie. Poi andarono a cena.
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He changed her too. [IN REVISIONE]
FanfictionDraco Malfoy è sempre stato un ragazzo considerato altezzoso, ma cosa si nasconde dietro ai suoi atteggiamenti? Paura, rabbia, dolore o insicurezza? Hermione Granger è sempre stata una ragazza piena d'amore per i libri e furbizia, considerata intel...